THE UNFORGETTABLE FIRE ALLA FRANCESE
IN DREAMS BEGIN RESPONSIBILITIES
Di Andrea Morandi *
Critico musicale e autore di U2 – The Name Of Love (Arcana)
THE UNFORGETTABLE FIRE ALLA FRANCESE
In attesa di ascoltare le cover di Achtung Baby di Q, ecco un tributo alle dieci tracce di The Unforgettable Fire
Dopo aver ascoltato qualche anteprima e in attesa di ascoltare le dodici cover preparate dal mensile Q per celebrare Achtung Baby, vi propongo un’altra iniziativa molto interessante, fatta questa volta da un gruppo di band francesi che hanno deciso di omaggiare un’altra pietra miliare quale The Unforgettable Fire. Dieci canzoni, da A sort of homecoming a MLK, dieci versioni diverse, dieci arrangiamenti molto differenti che potete scaricare gratuitamente (e legalmente) dal link che trovate sotto. Come sempre ci saranno opinioni diverse a riguardo, anche perché i risultati oscillano pesantemente, tra fiaschi e grandi cose, ma quando sono efficaci colpiscono al cuore. Se infatti la versione di A sort of homecoming fatta dal cantautore Saibu mescola minimalismo a rimandi a David Byrne con esiti fin troppo altalenanti e quella di Teivi di Pride è semplicemente orrenda, inutile e perfino irritante (ascoltare per credere), altre versioni sono da ascoltare con attenzione, da una stravolta The Unforgettable Fire rifatta dai Je Suis Nee Toute Nue in chiave brit pop (sembrano le Elastica in vacanza a Dublino) a una Wire rifatta à la Depeche Mode dai Perlapooks che la trasformano in un pezzo che non sarebbe sfigurato in un album solista di Dave Gahan. Assolutamente pregevole invece (e vi invito a perderci qualche minuto) la versione folk che il cantautore Vince United fa di Promenade: ne lascia intatta la struttura e la melodia ma la trasforma in una sorta di tradizionale, amplificandone la bellezza e l’intensità. Particolare la mutazione che i Ceruleum fanno di quel mantra sonoro che è 4th of July, che alla fine arriva dalle parti dei Passengers, mentre ambiziosa ma non convincente la versione electro di Bad dei Copernic. Assolutamente rilevante però (nonché il motivo, fosse anche l’unico, per scaricarvi questa compilation) è quello che riesce a fare Jullian Angel su Elvis Presley and America, cinque minuti affascinanti e poderosi, trainati fuori da quella colata di suono che si inventarono Eno e gli U2 rallentando Indian Summer Sky e portati in una dimensione à la Johnny Cash, voce e chitarra, con le parole che incedono e danno il ritmo al pezzo. Poesia pura. E se i Darkened Escape lanciano MLK in un’altra dimensione, quasi onirica e sicuramente distante, i coraggiosi Winston capovolgono Indian Summer Sky facendola arditamente diventare un pezzo pop.
Se siete dei puristi degli U2 non avvicinatevi nemmeno a questo tributo collettivo, ne va della vostra pazienza, ma se invece vi piace riascoltare canzoni che avete già sentito migliaia di volte attraverso orecchie diverse, allora questa è l’occasione che fa per voi. In fondo è pur sempre gratis. Epoi mi darete ragione su Elvis Presley and America…
LINK DA CUI SCARICARE LEGALMENTE E GRATIS L’INTERO DISCO:
French Artists Collective Tribute
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