SPECIALE ACHTUNG BABY: Until The End Of The World, approfondimenti e curiosità
Ci concentriamo oggi su Until The End Of The World, quarta traccia di Achtung Baby, brano che come scrive Andrea Morandi (scrittore ed autore del libro U2. The Name Of Love), è un dialogo tra Gesù e Giuda….
Until The End Of The World // Fino Alla Fine Del Mondo
“Se c’è un tema ricorrente in Achtung Baby è sicuramente il tradimento; si parla anche di fede e amore ma il tema del tradimento è predominante.” scrive The Edge dopo l’uscita dell’album.
Until The End Of The World è una delle canzone che incarnano al massimo lo spirito di Achtung Baby, che come abbiamo già detto è un album piuttosto cupo, riflessivo e maturo.
La canzone è stata utilizzata anche dal regista Wim Wenders (regista, tra l’altro, di Il cielo sopra Berlino), che chiese agli U2 di scrivergli un brano per il suo film prossimo in uscita. Innamorato del pezzo, lo stesso Wenders scelse di intitolare Until the end of the world anche il film. La canzone riuscì così bene ai quattro irlandesi che la tennero per il loro disco senza variarne il titolo.
Si parlava dunque di tradimento.
La canzone rappresenta l’ultimo dialogo di Giuda e Gesù poco prima dello storico tradimento.
Giuda: “padre” di tutti i tradimenti e traditori.
Molto spesso nelle performance live si può udire Bono, mentre introduce la canzone, che dice “Jesus, this is Judas!”
Ma perché il tradimento è così ricorrente in Achtung Baby?
La risposta sembra scontata per chi è al corrente di alcune vicende all’interno della band tra il 1990 e il 1991.
In primis abbiamo la fine del matrimonio di The Edge con Aislinn O’Sullivan, evento che ha distrutto emotivamente il chitarrista che ha riversato tutta la sua frustrazione nell’album e tour successivo.
Ma c’è anche un altro tipo di tradimento forse: gli U2 si stavano preparando a “tradire” ciò che erano stati negli anni ’80 in vista nel nuovo decennio. Il tradimento è da intendersi come evoluzione artistica quindi.
Una famosa frase tratta da The Book of Judas di Brendan Kennelly recita: “La maniera migliore per servire l’età è tradirla.”
Significativo.
Ora ripercorriamo gli attimi prima della cattura di Gesù:
“E’ da un po’ che non ci si vede
Ero depresso, facendo solo passare il tempo
L’ultima volta ci incontrammo in una stanza male illuminata
Eravamo insieme vicini come moglie e marito
Mangiammo il cibo, bevemmo il vino
Tutti si stavano divertendo
Eccetto tu
Tu stavi parlando della fine del mondo”
Se questo fosse un film l’inquadratura di questa scena sarebbe molto simile a L’ultima cena di Leonardo da Vinci.
Gesù e Giuda stanno conversando durante la cena ma l’atmosfera già è strana, c’è un clima da fine del mondo.
“Ho preso i soldi, ho drogato il tuo drink
Di questi giorni perdi troppo se ti fermi a pensare
Mi hai preso in giro con quegli occhi innocenti
E lo sai che mi piace l’effetto sorpresa
Nel giardino stavo facendo la puttana
Ti ho baciato le labbra ed infranto il cuore
Tu, tu ti comportasti come se fosse la fine del mondo”
I primi tre versi di questa seconda strofa sono l’unico riferimento al film di Wenders perché la scena si sposta in un giardino; precisiamo: un uliveto. Proprio quello del Getsemani.
Il tradimento si sta consumando, Giuda da un bacio a Gesù il quale è riconosciuto dalle guardie e catturato.
La fine del mondo almeno per lui si sta avvicinando.
“Nel mio sogno stavo annegando i miei dolori
Ma i miei dolori impararono a nuotare
Circondandomi, affogandomi
Traboccando dal bordo
In onde di rimpianto e onde di gioia
Mi protesi per raggiungere colui che tentai di distruggere
Tu, tu dicesti che avresti aspettato fino alla fine del mondo”
Nella terza e ultima strofa possiamo assistere al tormento di Giuda per il tradimento e suoi incubi.
Il senso di colpa è opprimente e Giuda si sente morire come se fosse la fine del mondo.
CURIOSITA’
In questa ultima strofa negli anni è sorto un diverbio linguistico:
Il terzo e quarto verso in inglese recitano “Surrounding me, going down on me / Spilling over the brim.”
C’è chi sostiene che anche qui ci sia un riferimento al sesso orale in quanto una delle possibili interpretazioni di “going down on me” sia proprio quella del sesso orale da uomo a uomo. Ovviamente ora non vogliamo entrare in questioni religiose che per qualcuno possono sembrare blasfeme ma è un episodio singolare tra i tanti riferimenti religiosi che fa Bono nei testi. Questa interpretazione non è mai stata confermata dal cantante.
Musicalmente Until The End Of The World è uno dei pezzi più travolgenti degli U2 con un riff di chitarra tagliente e un basso “magmatico”.
La canzone ha un grande assolo di chitarra con The Edge davvero ispiratissimo, e un crescendo nel finale davvero tirato con basso e batteria martellanti mentre la chitarra imperversa.
Rimanendo in tema con la storia, questo finale martellante sta a rappresentare i sensi di colpa che divorano Giuda e lo strazio di Gesù in croce. Ascoltare per credere.
Until The End Of The World conferma tutte le sue potenzialità nelle performance live.
Concludiamo con questa splendida versione live tratta dal concerto degli U2 ad Adelaide, in Australia, il 16 novembre 1993:
Foto in evidenza | Anton Corbijn
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