U2 come sangue nelle vene
Classe Prima Superiore, anno in collegio dai Salesiani. Brutta abitudine da parte degli “scapestrati” di mostrarsi “fughi” con piccoli furterelli alla Standa dei tempi. Provenivo da nove anni di pianoforte classico e col primo stereo con cd acquistato da mio padre, le sue scelte musicali erano cadute su Madonna, Dalla, Celentano. A questi da aggiungere anche Cocciante per mia madre. Mi avvicino alla raccolta di cassette ed una attira la mia attenzione più di tutte le altre:è arancione con un’ombra davanti. La prendo, si tratta di “Under A Blood Red Sky”, degli U2. Non ho la più pallida idea di chi siano.
In collegio avevo la radio a doppia cassetta ,gentilmente concessa per i viaggi, che mi permetteva di avere un posto in fondo al pullman (privilegio riservato ai ragazzi più grandi). Di quella cassetta mi colpisce una canzone in particolare: “Sunday Bloody Sunday”..mi colpisce su ogni fronte, chitarra, batteria, basso e voce!! Mi è arrivata dritta al cuore. Internet ancora non esisteva in Valtellina e non potevo documentarmi con la stessa facilità di oggi, ma sul bus chiedo informazioni e scopro che sono un gruppo conosciuto ed apprezzato da alcuni.
Chiedo il testo, la traduzione per parlare di cosa si parlava. Caspita!L’IRA..non ne so nulla, mi spiace, ma quella musica non me la tolgo dalla testa, mi scorre nel sangue. Inizio ad imparare e suonare la chitarra per sentirla ancora più mia, ma non ne sono in grado. Nel frattempo arriva la minima indipendenza economica grazie alla paghetta dei genitori. Decido di investirla in spartiti, testi, cd..dopo poco tempo arriva “Rattle and Hum”..che bomba!..”Exit”..”Silver and Gold”..il vescovo Tutu…di quei quattro ragazzi avevo nel frattempo letto la storia e come l’aria sono entrati nei miei polmoni, sono come il sangue nelle vene..ognuno di noi ha una colonna sonora dei momenti più tristi dei quelli felici..loro sono la mia; nel bene e nel male.
Roberto
Tags: Exit, Rattle and Hum, Silver and Gold, Sunday Bloody Sunday, Under A Blood Red Sky