U2: vite da star
“In un’altra vita, se rinascessi, non vorrei essere una star, ma vorrei essere la persona a lei/lui più cara, quella che l’ha visto crescere, diventare quel che è, ascoltare i suoi sogni e vederli realizzare.”
Non vorrei essere Bono, o The Edge, o Adam o Larry, vorrei avere l’onore ed il privilegio di essere testimone di come si diventa U2, del loro genio, dei momenti di gloria, di unione, ma anche quelli di crisi profonda, in cui quell’UNO diventa incomprensibile divisione.
Una star vivrà in eterno, ricordata in mille libri, dischi, commemorazioni, video musicali e nei mille omaggi dei fan che grazie al loro mito sono cresciuti, sono diventati uomini e donne migliori da ciò che avrebbero potuto essere se un certo Bono non li avesse conquistati con una canzone. A chi mi chiedesse cosa sono per me gli U2 risponderei che sono l’unica band in cui ho creduto fino in fondo; in cui mi sono riconosciuta e di cui vorrei avere ogni giorno notizie. Sono il motivo per cui credo ancora nei sentimenti, nelle frasi d’amore e nei sogni che diventano realtà con un pò di fortuna, tanto talento ed un gruppo di collaboratori di cui circondarti. Gli U2 sono gli uomini e le donne con cui Bono, Edge, Larry ed Adam collaborano ogni giorno; sono coloro che da dietro le quinte preparano gli strumenti, correggono il suono, si occupano delle luci che illumineranno il palco per oltre due ore..infine, e soprattutto, gli U2 siamo noi, che ci sentiamo parte di una famiglia diversa da quella che ci ha messi al mondo, ma che si è presa cura di noi quando la musica era l’unica medicina capace di guarire le ferite dell’anima e le malattie della mente. Il bello di essere famosi è che un uomo come Bono verrà ricordato per sempre, diventerà immortale ancora prima della sua morte. Il suo mito lo precede occupando un posto nel paradiso delle star. Nei nostri ricordi Bono avrà sempre il volto con cui l’abbiamo visto la prima volta, che siano passati più di vent’anni o che la sua immagine sia quella dell’uomo di mezza età che conosciamo oggi. E’ facile amare una qualsiasi band che sappia suonare e che abbia un cantante dalla bella voce; difficile è saper spiegare a parole come solo alcune, pochissime band, abbiano saputo toccare l’animo umano nel profondo e sollevarlo ad un livello superiore, quasi divino, come solo gli U2 riescono a fare.