RIFLESSIONI: The Claw sarà il monumento del futuro?
Il 30 luglio finirà il mastodontico 360° Tour e come sappiamo (notizia riportata giorni fà in questo articolo: Il The Claw in vendita?) il gigantesco palco The Claw, non verrà rottamato ma bensì verrà spedito in varie parti del mondo (come sappiamo non esiste un solo modello di palco).
Come ha dichiarato Craig Evans, il direttore del tour, si vuole rendere giustizia a questa grande opera di ingegneria.
Per ora non si sa minimamente chi possa aver fatto richiesta del palco per usarlo in padiglioni da esposizione, arene, oppure in spazi dedicati.
Ed è a questo punto che sorge spontanea una domanda: quanto potranno essere contenti gli ambientalisti (che già hanno etichettato il Claw come “eco-mostro”) che proprio questo prenda posto magari in città prestigiose?
Provate a immaginare il Claw nel panorama di Seattle dove c’è già la torre Space Needle, oppure a Roma che oltre al Colosseo presenterebbe un “moderno anfiteatro” di 29.000 metri quadrati d’acciaio.
Si possono fare infiniti esempi di grandi opere architettoniche ma penso che sia giusto porre l’accento su queste indiscrezioni riguardanti il Claw, poichè potrebbero aprirsi scenari davvero peculiari (e conditi da proteste) se effettivamente questo gigante d’acciaio finisse nel panorama urbano di chissà quale nazione.
Voi cosa ne pensate?