National Journal: Bono è la celebrità più politicamente influente
Una celebrità ha mai accumulato piu’ influenza politica di Bono? Nessuno si è mai davvero avvicinato.
Il cantante della band irlandese si è fatto fulcro di una straordinaria rete globale di leader politici, filantropi, esperti di sviluppo e celebrità dedicate ad alleviare la povertà nel mondo in via di sviluppo, in particolare in Africa. Con la sua inclinazione religiosa, una volta Bono ha cantato riguardo al giorno in cui “all the colors will bleed into one” (ndr, quando tutti i colori saranno sfumati in uno), a volte sembra che sia lui ad incarnare personalmente questa convergenza: si mescola così facilmente con i capi di Stato sul palco a Davos come fa Bruce Springsteen al Rock and Roll Hall of Fame, parla di riforme e di responsabilità verso i paesi poveri fluentemente come il dovere cristiano dice di parlare ai bisognosi.
Bono ha dimostrato tenacia, perseveranza e straordinaria destrezza politica nel costruire alleanze non solo con personaggi americani di centro-sinistra come Bill Clinton e Bill Gates, ma con George W. Bush e Jesse Helms, il senatore ultraconservatore della North Carolina, che Bono collegò in una discussione sulla Scrittura e convinse a partecipare ad un concerto degli U2. “Quando Bono abbracciò Bush, questo fece inca***re un sacco di gente perchè in passato c’erano un sacco di celebrità che dicevano “non voglio nemmeno andare alla Casa Bianca”, mentre George era presidente, e Bono disse che questo era ridicolo”, ha detto Lara Bergthold. “Ma si dovrebbe dire che Bono aveva ragione. La riduzione del debito in Africa è stato una questione così oscura che nessuno se ne preoccupava, e che ora è all’ordine del giorno. L’ha fatta diventare una questione intrigante e l’ha trattato come un argomento cristiano, è stato un metodo molto efficace per portarlo in discussione nelle camere repubblicane”.
Tale manovra aiuta a capire perchè Bono è in cima della lista del National Journal come la celebrità piu’ efficace a Washington. “Chiunque riesca a far piangere Jess Helms e portarlo ad un concerto degli U2 è un vero lobbista”, ha detto un repubblicano. “Ha letteralmente messo l’ Africa sulla mappa della generazione dei democratici e dei repubblicani”, concorda un democratico.
Bono non ha solo coscienza delle sue tematiche -povertà e sanità in Africa- ma ha cambiato il modo in cui le celebrità interagiscono con i politici. E’ responsabile per l’inclinazione di attivismo verso la povertà nel mondo in via di sviluppo e l’attenzione al rafforzamento delle istituzioni. Ha fatto tutto questo mantenendo un senso ironico e ironizzando sulla sua vita privilegiata e, solo di tanto in tanto, sforza la tolleranza dei suoi fans verso i suoi sermoni.
“Chiede a tutti di essere migliori”, dice George Cloony al NY Times. “Se ti senti inferiore, ti senti in imbarazzo. Questa è l’unica cosa. Noi tutti vogliamo essere quella persona”.
Fonte: National Journal
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