Mi ritrovo ancora sbalordita ed incredula quando mi fermo a guardare un video degli U2. Nonostante di video ne abbia visti molti ed anche di concerti dal vivo, non riesco, per fortuna, ad abituarmi alla loro musica, alle canzoni che ogni volta mi sembrano interpretate in modo diverso, acquistando una bellezza che non invecchia, al contrario, diventa sempre più affascinante. Riscopro piccoli particolari che la volta prima non avevo notato, rimango esterrefatta dalla coreografia creata dai fans negli stadi, dalle voci che formano un coro, dai volti di persone simili a me che hanno la fortuna di essere lì, in loro presenza, a cantare, ad immagazzinare nella memoria attimi eterni da cui non si separeranno mai e che racconteranno alle generazioni future. Le canzoni, come i libri ed i film, fanno parte della nostra storia; le canzoni in particolare sono la colonna sonora del nostro film chiamato vita, in cui noi, i protagonisti, impariamo a muoverci in un modo che scopriamo poco alla volta traendone gli insegnamenti che ci fanno crescere in modo unico. Noi scegliamo le nostre canzoni, quelle che vogliamo ci accompagnino in tanti momenti e a cui attribuiamo un valore tutto nostro, perché il film, come la vita, ha un inizio ed una fine ed in mezzo ci sono mille emozioni. E’ una fortuna aver trovato gli U2 ed aver scelto loro come colonna sonora. A volte penso che sia stata una scelta reciproca, e cioè che gli u2 abbiano scelto me per poter comprendere ed apprezzare la loro musica. Rimane in me lo stupore tipico dei bambini quando mi fermo davanti ad un televisore per due ore ed oltre a guardare un concerto, ad ascoltare le interviste, a vedere quei quattro uomini adulti scherzare tra di loro e divertirsi come se fossero alle prime armi.

Ogni video racchiude in sé un pezzo della storia della band ed un pezzo della mia vita, in cui senza di loro mi sarei sentita persa, estremamente sola. La bellezza della musica è nella capacità di chi ascolta di ritrovare motivi nuovi per amarla, sempre. E la bravura degli U2 consiste nel saper interpretare ogni canzone mettendoci il cuore e l’anima..non è una semplice esecuzione ripetuta di note, è coinvolgimento emotivo, è sentirla ancora dentro ed interpretarla con sentimento. Per questo motivo mi emoziono ancora quando ascolto “Sunday Bloody Sunday” o “Bad”o “The Unforgettable Fire”..perchè non cadono mai nel banale, perché sono pezzi di vita degli U2, e per scelta anche della mia, io che ho voluto fortemente come mia colonna sonora quella cantata da Bono.

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