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Diminuiscono di un quinto gli aiuti per One di Bono Vox

Inserito da on luglio 5 – 20:31 Un commento | 644 visite

BonoOne

da Repubblica.it

Diminuiscono di un quinto gli aiuti di 15 Stati dell’UE. Lo dice un rapporto dell’Ong One, fondata da Bono Vox degli U2 per combattere la povertà e le malattie in tutto il mondo. I Paesi in esame registrano una riduzione dell’assistenza allo sviluppo, del 19% verso gli Stati africani a sud del Sahara: il triplo rispetto alla diminuzione di quelli destinati a tutte le economie in via di sviluppo, che nel 2012 s’è fermata al 7%.

ROMA – Calano di quasi un quinto gli aiuti dell’Unione Europea a quindici verso i paesi dell’Africa sub sahariana nel 2012. A rivelarlo è un rapporto dell’organizzazione non governativa One, creatura nata dall’idea della popstar Bono Vox degli U2 di combattere la povertà e le malattie in tutto il mondo. I quindici Paesi presi in esame registrano una riduzione dell’ODA, l’assistenza ufficiale allo sviluppo, del 19% verso gli Stati africani a sud del Sahara. Tale riduzione è quasi il triplo rispetto alla diminuzione complessiva degli aiuti destinati a tutte le economie in via di sviluppo, che nel 2012 si è attestata al 7%.

L’eccezione del Lussemburgo. E l’allarme è ancora maggiore se si analizza la situazione Stato per Stato: quattordici dei quindici paesi di cui si hanno dati disponibili (ovvero gli Stati membri dell’UE prima dell’allargamento nel 2004), hanno ridotto nell’ultimo anno la percentuale della spesa pubblica destinata agli aiuti per l’Africa subsahariana, e undici su quindici lo hanno fatto con percentuali a doppia cifra. Unica eccezione? Il Lussemburgo. La Francia, la Danimarca, la Grecia, l’Olanda e la Spagna hanno addirittura destinato alla regione meno di quanto non avessero fatto nel 2004. Il Portogallo è invece lo stato che devolve la più grande proporzione della sua Oda all’Africa sub sahariana: il 27%. E se prendiamo in esame la situazione globale, sedici su ventisette Stati membri UE hanno apportato tagli ai loro livelli complessivi di Oda nel 2012, e dieci fra questi lo hanno fatto per due anni di fila.

L’Italia poco meglio della media. L’Italia ha registrato nel 2012 un calo del 14,6% in risorse destinate ai paesi dell’Africa sub sahariana (da 885 a 756 milioni di Euro), quindi leggermente meglio della media dell’UE a quindici. Ma c’è poco da sorridere, perché il nostro paese risulta invece al secondo posto per quello che riguarda i tagli complessivi all’Oda, con un meno 25%. Siamo preceduti, in questa poco invidiabile classifica, solo dalla Spagna, che ha addirittura più che dimezzato l’assistenza ufficiale allo sviluppo, tagliandola del 51,3%.

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Via | Repubblica.it

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