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“60 canzoni che hanno salvato la mia vita”. Le lettere di Bono

Inserito da on maggio 15 – 12:45 | 1.532 visite

Nel giorno del suo 60° compleanno, il 10 maggio 2020, Bono ha pubblicato, su U2.com e sui Social degli U2, una playlist di circa quattro ore, con sessanta canzoni, che lo hanno accompagnato per tutta la sua vita, da quando era un semplice adolescente, ad oggi. Queste le sue parole:

“Queste sono alcune delle canzoni che hanno salvato la mia vita. Ci sono quelle per cui non avrei potuto vivere senza, quelle che mi hanno accompagnato dall’inizio ad oggi, da quando sono nato fino ai miei 60 anni, attraverso tutti i graffi, i fastidi, da quelli seri a quelli ridicoli, e quelli gioiosi, soprattutto quelli gioiosi”.

Le canzoni riguardano la sua formazione musicale durante l’adolescenza, fino alle collaborazioni con alcuni dei suoi eroi, ma ci sono anche brani più attuali, come quello di Billie Eilish, oggi diciottenne, la stessa età di quando Bono scrisse la prima canzone degli U2.

Prima di fare musica, Bono è stato un fan, e insieme a questi 60 brani, il leader degli U2 ha scritto una serie di lettere ad accompagnare tutte queste canzoni, rivolgendosi agli artisti che le hanno scritte, e ai loro familiari.

“Desidero ringraziare gli artisti e tutti coloro che mi hanno aiutato a scriverle… hanno fatto lo stesso con me… Sto scrivendo una lettera da fan ad accompagnare le canzoni, per provare a spiegare i motivi per cui ne sono rimasto affascinato…”.

Le sessanta canzoni che hanno salvato la vita di Bono sono disponibili per l’ascolto nei principali store digitali, e su Youtube:

Di seguito, vi proponiamo la traduzione di tutte le lettere scritte da Bono, ad accompagnare ogni brano, pubblicate ad oggi (per ogni lettera cliccare sui post Instagram degli U2 sottostanti):

Cara Alice,

Non ci vediamo da anni… come al solito sono un amico leale ma inaffidabile. Miserere è uno dei crescendo che più amo di tuo padre. L’abbiamo cantata insieme a Modena ma è più conosciuta come un duetto con una delle persone che più preferisco, Zucchero. Proprio lui mi ha chiesto di scriverla insieme a lui. A malapena riesco a ricordare di cosa si trattava, oltre che di perdonare, e di brindare alla vita… Mio padre Bob è stato un tenore. Diceva di me che io non ero nient’altro che “un baritono che si credeva un tenore!”. Quando ascolto questa canzone mio padre mi manca così tanto come mi manca il tuo. Lui amava l’opera, erano una cosa sola. Hai portato così tanta gioia a tuo padre.

Grazie,

Bono

P.s. Mentre si stava registrando il demo per tuo padre, Zucchero notò un tenore sconosciuto che era appena agli inizi… si chiamava Andrea Bocelli. La sua versione mi fa piangere così tanto ora per molte ragioni.

Caro Billie (e Finneas anche),

Le mie orecchie non desiderano altro che vagabondare per spazi così vuoti… sgattaiolare via da così tanta densità di strati digitali pieni di troppe informazioni… entro nella tua canzone ed è proprio una bellezza nera, così dolorosamente e meravigliosamente vulnerabile e terrificante, impavida e preoccupante… ma tu non sei per nulla turbato da tutto ciò. Lo esprimi a tal punto che riesci a possedere la sensazione che assilla.

Penso a Carole King, mi viene in mente Roy Orbison.

Ma proprio come per loro, tutto ciò non era mai esistito prima che lo facessi tu.

Il Tuo fan,

Bono

Caro Duncan,

Quando ho ascoltato la canzone di tuo padre LIFE ON MARS? alla radio nel 1973, mi stavo nascondendo sotto le coperte del mio letto al n.10 di Cedarwood Road ascoltando una radio pirata che si chiamava Radio Caroline. Non stavo affatto pensando alla domanda rimarcata nel titolo, non mi importava proprio nulla della drammatica domanda “C’è vita su Marte?”… La canzone stava rispondendo a una domanda molto più importante per me a 13 anni… Esiste vita intelligente sulla Terra? Era la prova per quanto mi riguardava.

Grazie per condividere tuo padre con così tante anime, come la mia. che ne è stata riempita fino all’orlo.

Il Tuo fan,

Bono

Carissima Iman,
stavo pensando oggi che uno dei tanti doni che David ha fatto a molti di noi all’inizio è stato il dono di essere qualcun altro … È quella citazione di Oscar Wilde, sul dare all’uomo “una maschera e lui ti dirà la verità”.
Ho preso un nuovo nome e ho optato per una versione esagerata di me stesso per affrontare un palcoscenico.
I soggetti di David erano spesso esaltati dai super-se che combattevano i loro super ego fino a quando, naturalmente, non ha incontrato te, la sua partita, il suo capo, la sua florida donna, compagna e moglie. Con te mi è sembrato che fosse sceso dal palco e si fosse trasformato in una versione di se stesso che era molto più se stesso di quanto non fosse mai stato prima … e penso che sia stata una cosa veramente eroica … non essere a Berlino a fare la musica più grande e originale dell’epoca … ma poi togliersi la maschera che stava funzionando così bene per lui come personaggio pubblico e partire per trovare il suo volto prima che il mondo fosse creato … o prima che esistesse una persona del genere.
Per trovare lo straordinario nell’ordinario … per fare degli altri gli eroi … tu per cominciare.
Bono

Caro Brian,
Posso così sentire la tua presenza in questa canzone … che presenza … così tanti di noi sono saliti a bordo del tuo pensiero e delle tue strategie per fare musica, arte e risotto.
Come scrittore, interprete, produttore non c’è nessun vivo che abbia avuto più influenza su più generi musicali di te negli ultimi 50 anni … tutto qui.
ben oltre il fan, ben oltre l’amico,
Bono

Cari Ralf e Florian e tutti i Kraftwerk Mensch.

Sono un vostro fan da tantissimo tempo… come molti ho ascoltato AUTOBAHN e TRANS-EUROPE EXPRESS ed ero incuriosito, ma THE MAN MACHINE mi ha preso il cuore così come la mente.

Ne ragalai una copia a Ali per amarla il giorno del suo 17° compleanno nel 1978… NEON LIGHTS è una canzone che portava dentro a un futuro che ora è diventato così familiare. E’ facile dimenticare solo come fosse strano.

Questa canzone pop così perfettamente costruita. E lo spazio intorno alle note… così ricche di temi, così memorabili sono le melodie e le parole. Un ritratto di una metropoli da qualche parte nel mondo, ma si tratta per certo di musica soul europea.

Grazie per essere stati degli ospiti così speciali al nostro concerto contro il nucleare a Manchester, insieme ai Public Enemy e ai Big Audio Dynamite II.

E grazie, Ralf e Kraftwerk, per averci concesso Florian per tutti questi anni, che riposi in pace.

Il Vostro fan,

Bono

Cari uomini dello spazio non Daft ma così tanto Punk, Thomas e Guy-Manuel, che vi spingete oltre i limiti sui vostri suoni stroboscopici ma siete anche così molto disciplinati nello scrivere canzoni.

Studiosi di canzoni e danza, ma anche appassionati di produttori arrangiatori come Giorgio Moroder… e alla fine gli avete dato il suo posto sotto i vostri riflettori. Uomini dello spazio e uomini di terra… sì. Bono

Caro Pharrell,

tu sei una ragione per credere in ciò che è possibile… e sei una ragione nel credere nell’IMPOSSIBILE.

Mandela disse “Sembra sempre impossibile fino a quando non si realizza”. Una canzone come questa non dovrebbe essere, ma lo è. 

Hallelujah! Bono

Caro Nile,

Sei stato il santo ospite di alcune delle mie canzoni preferite… una figura profetica. Non avevi molto di una famiglia e così hai scritto WE ARE FAMILY. Non stavi avendo bei momenti, e allora hai scritto GOOD TIMES. Hai scritto canzoni che potevano appartenerti, e quel tocco leggero non è mai migliore che su questo. C’eri tu tra le mie poche canzoni preferite di sempre… Grazie

Come avrei potuto non essere un fan di questa collaborazione?

Bono

Cari Massive e Shara…

Che voce che hai, che canzone ci avete donato, che fotografia voi tutti dipingete, in che mondo selvaggio a volte ci troviamo a camminare… eh sì, vogliamo renderlo migliore per tutti, ma da qualche parte in quel losco affare vogliamo un posto sicuro dove cadere tutti noi. I nostri amati sono tutto quello che abbiamo… per favore, per favore, per favore “You can free the world, you can free my mind. Just as long as my baby’s safe from harm tonight” Grazie per avermi permesso di non lasciare andare completamente la rabbia dietro ogni vulnerabilità… può spingere.

Il Vostro fan,

Bono

 

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Some more fan letters…. Bono

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Caro Kanye,
Io ero a 30 metri dai tuoi piedi… I tuoi occhi erano chiusi per non essere distratti dalle parole che avevi appena scritto dietro l’angolo, ma qui stavi debuttando con questa canzone dal vivo al Saturday Night Live … e io sono nello studio televisivo per testimoniare a qualche storia nera. Era il 18 maggio 2013.
I tuoi “leather black jeans on
My by any means on
Pardon, I’m getting my scream on
Enter the kingdom”…

Sembrava come se l’hip hop volesse la giacca di pelle nera dal rock ‘n’ roll … e anche la silhouette del rock ‘n’ roll … Ed eccoti lì. Con la testa come un proiettile sullo sfondo giallo del supermercato con un cartello che dice “NON IN VENDITA”. Parole sparate da una bocca a forma di pistola Glock, dalle labbra di un qualche punk Othello, con cani come lupi al guinzaglio, a denti scoperti. lingue penzolanti, i nodi del ku klux che scivolano.
Stavo per essere preso musicalmente a calci in testa, ma ricordo l’odore della pelle di bovino dello stivale che mi calpestò. Ricordo gli skinhead bianchi.
Mi ricordavo come si sentivo a 18 anni… stavo guardando un film nero, horror…io ero in questo film ma quella notte il battito era nella mia testa, non sulla mia testa. In effetti sembrava nulla avessi mai sentito prima. La colonna sonora del terrore, ma non avevo paura … ero sollevato che qualcuno fosse senza timore.
Tuo fan da quando sei venuto in viaggio con noi per il Vertigo tour, ancora una volta, senza paura.

Bono

Cari Beatles,
E’ il mio primo ricordo della musica… avevo 3 anni ed ero nel giardino sul retro di Cedarwood Road n°10.
Associo la canzone all’odore di erba appena tagliata mentre giacevo supino sulla macchia verde umida dopo che il mio Papà aveva tagliato il prato.
Accanto a me c’era un tosaerba con i rotori macchiati di verde che dovevano essere riparati. Mio fratello Norman poteva ripararlo … lui poteva aggiustare qualsiasi cosa.
Era la primavera del 1964 … la canzone alla radio mi sembrò una forza vitale … come se fossi per la prima volta consapevole di essere vivo e che essere vivo fosse un’idea davvero fantastica!
Non sono sicuro di chi fosse la mano che avevate in mente quando avete scritto questo … Sarebbe stato bello immaginare che fosse quella di mia madre, ma all’età di 3 anni molti ragazzini provano a staccarsi da quelle grinfie … nessun pensiero materno o romantico. Nella mia testa sembrava che l’universo stesse cantando per me direttamente … e lo sento ancora ora quando ascolto la maggior parte delle vostre canzoni.
Forse è così che può iniziare un complesso messianico…

Il Vostro fan,

Bono

Cari fratelli,
“Loose lips sink ships…”
Questo è il suono della liberazione attraverso l’umiliazione… queste canzoni sono così semplici che ho pensato che forse non avrei potuto solo suonarle, forse avrei potuto anche scriverle … così sono diventate anche la mia liberazione.

Ovviamente non sapevo che per farle così semplici sarebbe stato così complicato, ma senza di voi non avrei mai iniziato la strada dello scrittore (autore di testi)… e poi Joey, mi hai prestato la tua voce. Non sarà mai abbastanza dirti grazie per ciò.

Il vostro fan,
Bono

Carissima Patti,

ci sono così tanti rituali che un performer può scegliere di dare la forza per avere presa sul pubblico, per credere che quella serata possa essere la loro migliore di sempre (davvero!).

Tu sei la mia droga di scelta. Sia leggendo un testo sacro  o cercando di ricordare come essere nel tuo corpo su un palco, faccio riferimento costantemente a te. Ho imparato che le vertigini, l’ebbrezza, la massima espressione di un grande show possono accadere solamente se i piedi sono ben piantati nel fango e nella confusione della terra di Dio.

Anche meglio se il diavolo sta pensando di recitare un ruolo, specialmente se non me ne accorgo o se sono distratto.

“The power to dream to rule To wrestle the world from fools”… questa è un’invocazione oltre che una dichiarazione.

Tantissimi concerti degli U2 si sono accompagnati su PEOPLE HAVE THE POWER, perchè ci aiuta a ricordare la reale azione di un concerto sta nei cuori e nelle menti delle persone che assistono, e non è l’apparato, comunque, pensato e artificiosamente costruito. Le luci, le telecamere, l’azione è il modo con cui immaginiamo di avvicinarci, ma l’intimità sta sempre nell’incontrare le persone e ricordare loro che…

“Everything we dream Can come to pass through our union, We can turn the world around, We can turn the earth’s revolution, We have the power People have the power”.

Il tuo fan da sempre, per sempre,

Bono

Cari Alicia & Jay,

eccovi qui… il maschio e la femmina… in una così perfetta contrapposizione. E chi poteva confrontarsi con Sinatra, nello scrivere una canzone a tema anche migliore? Solo voi.

Dimenticate l’Empire State Building, la millanteria, il fronte, l’atteggiamento, la persona richiesta per farcela è alta e ribelle come la Freedom Tower. Le persone che tu Jay, dai il permesso di esistere è l’essenza… i qualcuno e i nessuno, i falliti e i ripuliti sono tutti benvenuti nel tuo linguaggio. E poi al di fuori della persona – o al suo interno?- c’è un’anima dolce. Credo che è dove le persone dai frutti amari devono trascorrere il proprio tempo e fare quadrato intorno alla vecchia scuola della timidezza e della gentilezza.

Alicia. Ho scelto questa canzone perchè si libra nel cielo e sei tu a volare. Non ci sono luci più brillanti di chi racconta la verità, e le persone che portano la luminosità della bontà e della grazia come te sono più scintillanti di qualsiasi neon, LED, e proiezioni megapixel a Times Square… non solo per i tuoi occhi, ma per il modo in cui tu guardi attraverso loro. 

Tu sei “la grande luce che mi ispira”.

Vostro fan,

Bono

Cari Bill, Peter, Mike e Michael,
Nelle migliori canzoni non è solo la band che si tuffa, l’ascoltatore si tuffa con te… quindi ho nuotato a fianco dei membri dei R.E.M nella loro nudità ormai da un po’ di tempo.
Tengo questa canzone in così grande considerazione perché raramente ho sentito l’innocenza che suggerisce con tale intensità come quando lo fa l’ascolto. Nel nostro e+i tour ero solito dire che “alla fine dell’esperienza, con un po’ di saggezza e buona compagnia, potrebbe essere possibile recuperare l’innocenza …”
Credere che Eden sia davanti a noi e non dietro di noi – è un bel pensiero, no?
Dio ti benedica John Paul Jones per il tuo arrangiamento e Deborah per il tuo bellissimo oboe.
Mike, suonare il piano è un foglio perfetto come le tue armonie lo sono per così tante di queste grandi canzoni dei R.E.M.
Peter, tu e Edge potreste essere le persone più grandi del rock’n’roll per essere fuori dai piedi del cantante… Mi è stato detto che ci vuole molta disciplina e umiltà!
Bill, per i batteristi, il tempismo è tutto, quindi chi potrebbe mettere in discussione il tuo tempismo alla partenza? Che tu stia bene e in salute è tutto ciò che conta.
Michael, potresti cantare la rubrica mistica, ma invece ci canti verso indirizzi non registrati altrove … a volte i sogni reali che fai nel tuo letto mentre dormi di notte … le tue descrizioni reali di ciò che ti accade nel tuo mondo interiore… questo è un rapido movimento degli occhi. Questo è R.E.M.
Dopo che vi siete lasciati, ero abbastanza felice che tu avessi fatto pace con il mondo delle aspettative e finito con una nota così tremenda. Di recente non sono così felice. Soffro per il dolore nel cuore della tua band. Desidero il desiderio che è la mente dei R.E.M. La voglia di viaggiare. Il ritorno. E quel baritono … Dio ci aiuti tutti. Quel baritono potrebbe semplicemente riparare la frattura che tutti proviamo in questo momento. Infatti, NO TIME FOR LOVE LIKE NOW.
“I’m not sure all these people understand
It’s not like years ago
The fear of getting caught
Of recklessness and water
They cannot see me naked
These things, they go away
Replaced by everyday”

Il vostro fan,
Bono

 

Cari Elton e Bernie, 
Di tutte le persone, a volte entrambi sapete che le canzoni non sono ciò che avrebbero dovuto significare, ma piuttosto ciò che devono significare per qualcuno. Avevo 14 anni, mi sentivo come in una buca di volpe in Vietnam e all’epoca combattevo con mio fratello Norman. Era una specie di guerra civile … una sorta di quella che segue una convulsione, una rivoluzione o un grande lutto in cui il mondo intorno a te frana e sono necessari i dittatori per ristabilire l’ordine … ma al momento potrebbe essere stato che io abbia preso in prestito il suo Trump 350 senza dirglielo e prima che potessi cavalcarne uno … il tipo di problema che potrebbe ispirare un fratello a lasciare l’Irlanda per la Costa Brava!  
Il tuo fan, 
Bono

Caro Prince, 
Sei il più cinematografico dei geni musicali. 
Little Richard, Miles Davis e Marc Bolan lo avevano tutti … e i ragazzi lo sapevano … ma tu avevi ancora di più l’essenza delle star del cinema, delle rockstar, dei personaggi istintivi e degli improvvisatori. Stavi scrivendo, producendo, dirigendo e interpretando tutti i personaggi che uscivano dalla tua anima magica e vivida. Tutto te stesso. Tutto il tempo. 
Ai tuoi eventi ci si poneva sempre la domanda “cosa potrebbe fare?” … e questo accade ogni notte. 
Eri un maestro del colpo ad effetto. 

“Dig if you will this picture”… “I was working part time in the five and dime”… “You don’t have to be beautiful to turn me on”.
La canzone diceva sempre di cosa parlava sin dall’inizio, come in una storia di Hemingway, ma come per tutti i grandi autori non si poteva mai indovinare cosa avresti fatto fino a quando non lo facevi, e diventava ovvio.
Quei cori e concetti, suoni e messaggi erano impeccabili e incredibili … e le colombe e tutti gli altri avrebbero pianto alla perfezione di questo carattere di melodia e significato …e di ritmo.
C’è mai stato un cantautore che abbia capito meglio il rapporto tra voce e batteria? James Brown è il tuo unico pari.
Avendo avuto la fortuna di trascorrere la mia vita musicale con il grande batterista Larry Mullen Jr, trovo ancora più incredibile quello che sei stato in grado di fare da solo … anche se, ovviamente, sei sempre stato circondato dalla crema del raccolto … CREAM . 
Grazie per avermi chiesto di cantare THE CROSS con te tutte quelle sere / anni fa a Dublino … Vorrei essere stato abbastanza vicino da toglierti le unghie e il martello dalle mani. 
Non credo che nessuno sia un genio … Penso che le persone vi accedano solo per un momento o un po ‘… ma ti sei avvicinato. 
Il tuo fandango, 
Bono 

Carissimo Bob 
Bene, da dove cominciare?
Potrebbe essere BLOWIN ‘IN THE WIND … come quando ero allo Slane Castle, mentre improssivavo. Mi hai lasciato cantare accanto a te. 
Hai ricordato Liam Clancy e Tommy Makem nel West Village, incoraggiandomi “non devi solo inventare la tua canzone, devi anche inventare te stesso”. 
Nelle Scritture, l’apostolo Giovanni ha la sua opinione su BLOWIN ‘IN THE WIND… .. Giovanni 3: 8 “Il vento soffia dove vuole. Senti il ​​suo suono, ma non puoi dire da dove viene o dove sta andando. Lo stesso vale per tutti i nati dallo Spirito ”. 
Le cose bibliche continuano …
Potrebbe trattarsi di IT’S ALRIGHT, MA (I’M ONLY BLEEDING), anche solo per l’epitaffio “Non è impegnato a nascere è impegnato a morire”.
Potrebbe essere SERIES OF DREAMS perché amo il video di Charlie Whisker; i tamburi rotanti e la produzione anni ’50 di Daniel Lanois. 
E sì, i tuoi fan ti adorano di fronte alla roccia nei venti freddi. Mortalità. Impostore.
Potrebbe essere SEÑOR (TALES OF A YANKEE POWER) con la potenza muta del paesaggio e l’arcangelo che cavalca accanto a te anche in silenzio. La morte ha un sacco di dominio … 
Potrebbe essere RING THEM BELLS con il loro annuncio di un potere superiore per combattere coloro che “breaking down the distance, between right and wrong”.
Potrebbe essere EVERY GRAIN OF SAND, che Steve Jobs ha voluto al suo funerale… Una delle ultime cose che mi ha detto è stato “perché non puoi scrivere qualcosa del genere per le persone della mia età?” … intendeva la mia età . Gli ho portato EVERY BREAKING WAVE… ha ondeggiato.  
Potrebbe essere DIGNITY … Adoro Mary Lou. Ma è tornata di nuovo con FALSE PROPHET, con i suoi modi alla Beckett. Sempre più abbiamo bisogno di quell’occhio sconcertante di “il sole splendeva, non avendo alternative”…. e ce l’hai, risate come prima e ultima linea di difesa. 
Potrebbe essere VISIONS OF JOHANNA con il più grande distico di apertura mai … 
“Ain’t it just like the night to play tricks when you’re tryin’ to be quiet? We sit here stranded, though we’re all doin’ our best to deny it”.
Potrebbe essere BROWNSVILLE GIRL con Sam Shepard. Un nuovo formato di canzone e un’altra canzone in cui la protagonista non è al centro dell’azione … “Now i know she ain’t you but she’s here and she’s got that dark rhythm in her soul”.
Potrebbero essere molte delle tue canzoni a cui mi rivolgo, ma la maggior parte delle volte è MOST OF THE TIME. 
Perché amiamo l’idea che tu/noi possiamo ancora spezzarci il cuore. 
Può una vita così piena essere capace del vuoto che l’amore si lascia alle spalle? 
Sappiamo che il prezzo dell’amore è il dolore, quindi facciamo amicizia con il vuoto e il premio di consolazione è ovviamente la bellezza, e il divertimento che sembra avere riempito quel buco … 
E il gancio per basso di Daniel Lanois … 
“I can survive,
And i can endure
And i don’t even think
About her
Most of the time”
Il tuo fan club irlandese,

Bono

Cara Beyoncé, Kendrick,
voglio dire che questo sta andando in rovina. Questo sta per scoppiare.
Ogni prigione che abbia mai avuto un’anima sentirà il terreno tremare e le sbarre tintinnano qui. La libertà è al centro del motivo per cui facciamo musica, libertà da una situazione tossica, da una nazione oppressiva, libertà dalla dipendenza o da qualsiasi afflizione autodidatta, libertà dal nostro DNA. Liberazione spirituale e sessuale … ecco perché siamo tutti qui.
Non c’è nessun posto in cui questa canzone non andrà. Quella torcia della libertà qui è portata da voi due portabandiera … Io vi ringrazio.
E l’ultima frase pronunciata da Hattie White
” I was served lemons but I made lemonade “.
Beh, nei miei 60 anni, mi hanno servito molti piatti, ma raramente uno come l’album LEMONADE della Queen Bey .
Il vostro fan,
Bono

Carissimo Nick,
ho sempre pensato a questa canzone come una ninna nanna, una preghiera sonnambulante per un sonno tranquillo … ovviamente tra le braccia del cantante. È così difficile lasciar andare un amante, un bambino, un’età. Il tempo rallenta quando questa bellezza nera di una melodia gira, e mentre ascolto in questo momento il tempo difficilmente respira. Sto pensando per un momento che sono un caro che crede in un Dio interventista … e sto cercando un intervento.
Questa ninna nanna facilita le persone a dormire più a fondo. L’hai suonata al funerale di Michael Hutchence con le luci e la telecamera spenta. Non ci deve essere buio per pregare, ma l’oscurità può portarti lì più velocemente. So che lo sai.
Molti anni dal cuore di questa canzone ci hai lasciato entrare nel dolore della tua famiglia. Al momento sembra che il mondo intero sia addolorato perché ci sono delle vite perse così inutilmente a causa di questa catastrofe, che mette il mondo in ginocchio. Ma c’è un altro tipo di morte in corso … La morte della nostra innocenza, e io personalmente sto bene con quella. Se l’innocenza è l’ingenuità che sussurra tutto andrà bene e ci proteggerà dall’assumerci la responsabilità delle nostre azioni o inazioni, allora sostituiamo quel sussurro con un grido di “Non agonizzarti, organizzati!”
Richard Rohr è un frate francescano di cui ho letto … gestisce un posto nel deserto del New Mexico, si chiama Center for Action and Contemplation. Adoro quell’ordine di eventi.
Comunque … Grazie a tutta la tua famiglia per aver condiviso qualsiasi frammento di intuizioni o scoperte di terre rare che trovi nel tuo scavare quotidiano per trovare un significato dopo la morte di Arthur.
Red Hand Files è una fonte per così tanti di noi.
Tutto quello che ho scoperto è … non c’è fine al dolore, è così che sappiamo che non c’è fine all’amore.
Il tuo compagno pellegrino,
Bono

Sinéad,
ho sentito la tua voce prima da adolescente, forse avevi 15 o 16 anni. Era su una demo di una canzone chiamata TAKE MY HAND della nuova band di Steve Wickham “In Tua Nua” e io sentiì di essermi imbattuto in una nuova terra con la tua voce unica.
Sono rimasto impressionato come tutti gli altri con tutto il gran canto e le canzoni lungo la strada, ma la volta successiva che mi sono commosso così è stato in una mostra personale qui a Dublino dove hai cantato “Thief” e mi hai rubato di nuovo il cuore .
La canzone è stata scritta rapidamente da me, Gavin Friday e Man Seezer per il premiato IN THE NAME OF THE FATHER con Daniel Day Lewis. Jim Sheridan ha detto qualcosa del tipo “anche se è NEL NOME DEL PADRE, è tutto incentrato sulla madre. Un uomo non può cantare questa canzone. Madre Irlanda ha bisogno di una voce femminile. “
È stata registrata negli studi STS di Dublino con grande sensibilità da Tim Simenon … hai acceso le candele. La
pace sia con te,
Bono

Cari John, Steve, Paul, Sid e Glen,
non credo che ci sia mai stata una migliore band rock’n’roll in circolazione.
La produzione di tutte le tue canzoni … senza pari.
Che Chris Thomas abbia saputo servire la rabbia e trasformarla in bellezza … beh, penso che debba aver avuto un po ‘… buono.
Steve Jones, il massimo minimalista che sei non è mai stato superato da un’altra chitarra così pura, viscerale, rock’n’roll.
Che Johnny Rotten fosse qualcosa che non era lui … guardando indietro, eri in parte Richard III, in parte vaudeville, in parte indovino ma sempre indovino con una voce come una cornamusa che poteva portare eserciti di amanti e odiatori in battaglia … ed è stato così. Non riuscivo a decidere da che parte stare, ma poi mi sono reso conto che tutto dipendeva da ciò che amavi e da ciò che odiavi. Hai cantato con un ghigno così inglese eppure sei così irlandese … come tutti e quattro i Beatles, come Elvis Costello, come Morrissey, come i fratelli Gallagher, come Declan McKenna … gli irlandesi se la cavano bene con parole e musica inglesi, e l gli Inglesi altrettanto con noi.
Il verso di apertura “I am an Anticrist” … era molto duro da digerire, ma poi la mia famiglia ha detto lo stesso di me …
Il tuo fan,
Bono

Cari The Clash,
ascoltarvi ha cambiato il modo in cui ascoltavo la musica. Vedervi durante il vostro primo tour mi ha cambiato la vita e ho dato agli U2 la sensazione che l’attivismo potesse essere sexy e pericoloso … e il clobber, l’attrezzatura da palcoscenico consumata in ogni momento. L’aspetto e allo stesso modo il suono della rivolta … Gli U2 avrebbero immediatamente copiato l’allestimento del militante, ma non avrebbero mai potuto sembrare così fighi … nessuno poteva.
Qualcuno una volta ha detto che vedere The Clash camminare per strada avrebbe cambiato la vita.
Il vostro fan,
Bono

Cari Public Enemy,
quando è uscita è stato come se la Ferrari avesse progettato un rullo compressore fatto di suono alimentato dalla rabbia.
Come se la schiavitù stesse finalmente finendo in America e la verità su di essa venisse affrontata con furiose rime.
Come se 35 anni di storia culturale venissero spazzati via, statue abbattute, effigi bruciate, scaglie che cadevano dagli occhi delle persone e nuove strade che sembravano portarci verso il futuro, apparentemente costruite dall’oggi al domani. La schiavitù non stava finendo però … e alcune cose in realtà sono peggiorate … ma solo per un secondo abbiamo intravisto qualcosa.
Intendo i Sex Pistols sono il punk, i Public Enemy sono hip hop.
I soli per sciogliere e riorganizzare il tuo cervello, rovesciare i tuoi anziani e aiutarti a trovare la tua tribù.
L’eccitazione pura di questo disco. È eccitante anche solo a pensare! È più rock’n’roll che il rock’n’roll. La sua rabbia non dispiaciuta e la sua sete anarchica di cambiamento, di giustizia, di libertà e di divertimento …
Quando hanno costruito questa magnifica macchina di una pista tutti quegli anni fa, credo che Chuck D credesse che l’hip hop avrebbe conquistato il mondo.
Che idea folle … Oh guarda!
Orgoglioso di avervi conosciuti,
Bono
PS Ricordate quando c’è stato il divieto di far suonare i Public Enemy a Los Angeles e vi abbiamo offerto la special guest slot in centro al Coliseum? Abbiamo detto all’etichetta, abbiamo detto alla direzione, persino agli sbirri, che tutto sarebbe andato bene … e così è stato, se tu chiami la vista di un’impalcatura eretta con l’effigie dei membri del KKK su di essa è OK

Caro Julian,
Tutti i lavori solisti dei Beatles mi hanno preso in un momento o nell’altro.
Mi sono arreso a WHAT IS LIFE di George Harrison … tutte le cose devono passare, che fortuna!
So che sai che queste canzoni saranno con noi per sempre.
Come tanti padri, ho marciato su The Fat Controller con la star di Ringo nei panni di Thomas the Tank Engine. E sì, la versione di Ringo di WITH A LITTLE HELP FROM MY FRIENDS è ancora la mia preferita.
Ho adorato l’album di Paul e Linda McCartney, RAM, a 12 anni … Ho comprato MY LOVE (DOES IT GOOD) all’età di 13 anni … che lui (il nostro Johanns Sebastien Bach) se ne va in giro con se stesso in un mondo in cui tutti cambiano intorno a lui, è al di fuori di tutto. E sua madre era con tutti noi per LET IT BE.
Ma sul fronte delle madri, John Lennon è andato davvero lì con MOTHER … e questo deve aver fatto molto male prima di guarire. Se fosse arrivato ai 40 anni, ti avrebbe seguito con orgoglio come l’hai fatto tu.
Ho scritto una versione di questa canzone per tutta la vita … così tanti rock’n’rollers scrivono da un luogo di abbandono a un luogo di abbandono … nell’hip hop è spesso il padre ma nel rock è abbastanza spesso la madre, anche se la madre muore troppo presto perché l’adolescenza si logori, e così continua …
Il tuo fan e amico,
Bono

Cari Little Boy Blue & the Blue Boys,
Il grande biografo e critico, Robert Hilburn, era solito dire che i Rolling Stones ti facevano stare bene con chi eri in una particolare notte, e che gli U2 ti facevano stare bene con chi ti stava accanto. Entrambi questi sono grandi complimenti. Essere nella stessa frase con voi è un grande complimento per la nostra band.
RUBY TUESDAY / LET’S SPEND THE NIGHT TOGETHER era un doppio lato A negli anni ’60 … Adoro RUBY TUESDAY perché mi è sembra come una canzone d’addio e sono sempre stato attratto dalle canzoni che trovano la vittoria nella sconfitta.
Keith, mi piace anche quando sento la tua voce dietro le parole a volte … la tua gentilezza è sempre una sorpresa per le persone che non ti conoscono.
E tu, Mick, hai così tante qualità … e io per primo sono interessato a tutte loro …
Dall’altro lato, LET’S SPEND THE NIGHT TOGETHER … oltre ad essere una grande canzone del momento, rivela un personaggio che avrà più influenza sulla vita degli U2 di chiunque altro …
I Rolling Stones hanno portato le performance sul palco di questi mega spettacoli al livello successivo.
Mick Jagger ha più facciate di quelle di Harrods. Il miglior frontman che ci sia mai stato.
Mark Fisher ha sicuramente aiutato, ma è stata la vostra visione a far sì che tutti gli altri nel campo / stadio ne avessero uno migliore. Andavamo ai concerti per ascoltare e, se eravamo fortunati, vedevamo solo uno spettacolo di luci.
Trascorrere la notte insieme è migliorato molto da quando i Rolling Stones hanno fatto esplodere le loro bambole esplosive, hanno allargato il logo delle labbra e tirato fuori la lingua al mondo … avete inventato quel tipo di spettacolo e non siete mai stati superati.
Charlie, porti così tanta classe in atto con la tua presentazione molto inglese … Ad uno spettacolo di Stones al MSG nei primi anni ’80, ricordo di aver pensato che tu e Bill Wymann, nel suo tailleur pantalone, sembravate i genitori di tre bambini cattivi.
Non sapremo mai cosa sarebbe successo se Brian Jones fosse ancora qui.
Che i Rolling Stones esistano ancora è uno dei grandi incoraggiamenti per qualsiasi adolescente che voglia credere di non dover crescere ALL THE WAY.
Il vostro fan,
Bono

Caro Andrea,
Edge mi dice spesso “Bono, nessuno ascolta i testi delle canzoni…”. In parte mi sta prendendo in giro, ma vuole sottolineare anche che la musica ha il suo linguaggio.
Mio padre non parlava italiano, ma conosceva quelle opere…o forse è più corretto dire che quelle opere conoscevano lui.
Questa canzone è un capolavoro tale che nemmeno versioni imbarazzanti riescono a distruggerla o a portarla via da te che l’hai creata.
Ci sono poche canzoni che suoneresti ad un matrimonio o ad un funerale, è il saluto di addio ad un mondo e di benvenuto ad un altro.
“I’ll Go With You” è la traduzione…verso un viaggio impossibile, è tutto ciò che colgo dal resto delle parole. E nell’oscurità noi scopriamo la direzione della luce.
Adoro i viaggi impossibili.
Il tuo fan,
Bono

Cara Priscilla, Lisa Marie …
È difficile non dover sovrastimare il ruolo che Elvis ha avuto nella vita americana. È difficile per me non dover sovrastimare il ruolo di Elvis nella mia vita … e io sono irlandese.
Mi scuso per l’irriverenza del mio tentativo di un poema epico con AMERICAN DAVID … doveva essere una declamazione gioiosa che tentava di spiegare come Elvis abbia fatto arricciare il labbro superiore rigido degli WASP d’America e lo abbia trasformato in un ghigno e di come abbracciando l’appello sessuale di musica e danza afroamericana abbia liberato il mondo.
Tuttavia aveva il volto del David di Michelangelo … per favore, concedetemelo.
Quello che credono i mendicanti è come un camionista part-time a Memphis, Tennessee, se ne vada con indosso un trucco per gli occhi e vestiti da zoot dall’età di Lansky a 18 anni. Resto senza fiato per il rischio in cui si mise. Quello che ha veramente guidato è stata una rivoluzione di stile e musica che non è stata superata fino a quando l’hip hop ha piantato la sua bandiera in rima attraverso i continenti.
Ho scelto questa canzone perché mi ha spezzato il cuore a distanza. E ho trascorso molte notti in questo hotel che Darden e Axton hanno costruito per ospitare Elvis.
In debito con voi,
Bono

Caro John Jr,
come tutti voi sapete, vostro padre era in fondo un pellegrino, e sebbene si comportasse in modo pudico e affermasse di essere un uomo di viaggio, le strade che percorreva erano al tempo stesso familiari e strane. Come il predicatore protagonista nel libro sacro della saggezza Ecclesiaste … è uscito nel mondo per scoprirlo e scoprirsi.
Ho scritto il testo di THE WANDERER su ZOOROPA degli U2 con quello in mente, e ho messo un po’ di umorismo per alleggerire il carico del viaggiatore … ma alla fine Trent Reznor ha scritto una canzone con più del peso dell’uomo, Johnny Cash, un uomo immenso .
Sono grato che le sue peregrinazioni lo abbiano portato a casa da te e dalla famiglia,
Benedizioni a te e un saluto speciale a Rosanne che non ho mai incontrato.
PS Grazie per aver trovato il testo mancante dell’Isola di Ellis …. Presto finirò la canzone che tuo padre ed io abbiamo iniziato.

Cari Mortal Coilers,
adoro questo nuovo collettivo, ma perdonatemi se voglio concentrarmi sulla voce di Liz Fraser per questa volta …
Vedi, non avevo mai sentito una voce come la tua … anche se molti hanno provato da allora, nessuno ha il pugno che “galleggia come una farfalla, punge come un’ape” nelle viscere che hai tu … sembra una falena che si raccoglie attorno alla fiamma su una candela che brucia nella cabina di una nave intrappolata nell’immaginazione di Tim Buckley … o qualcosa del genere.
“Did I dream you dreamed about me
Were you here when I was forced out
Now my foolish boat is leaning
Broken lovelorn on your rocks”

Improvvisamente sto pensando a mio suocero che, a 87 anni, mi ha raccontato la battuta più divertente che abbia mai sentito sulla mortalità: “Due bruchi camminano lungo una stradina di campagna quando una farfalla dai colori vivaci vola oltre, “non mi fare mai alzare in uno di quei gioghi, dice un bruco all’altro. “
Mi ha fatto ridere….
Il vostro fan,
Bono

Voglio ringraziare Fox e Gimbel per aver prestato la tua vita a Lori Lieberman che poi l’ha passata a Roberta Flack, che poi l’ha passata ai Fugees … una vera squadra. E voglio ringraziare Wyclef Jean e Lauryn Hill per averla trasmessa a un’altra generazione che cerca di vivere nelle crepe di questa coppa rotta di un mondo.
Ci avete ucciso due volte.
Perché è un po’ una piccola morte ascoltare questa canzone … ma un motivo per essere vivi come cantautori.
Merci mes amis.
Votre fan,
Bono

Carissima M,
questa canzone ha dato vita ad alcune fantastiche serate … e ovviamente i nostri giorni sono migliori per tali esperienze. La cosa che mi sorprende costantemente nel tuo lavoro non è la luminescenza, le personalità selvagge, il femminismo, l’attivismo sessuale … è la scrittura della canzone. E spesso la produzione. Ecco, il grande William Orbit … ma tante altre grandi canzoni. Perché la cosa che persiste è il tuo ORECCHIO per una grande melodia … e il tuo LABBRO … che morda o baci o imprechi o rida.
Risate, ne abbiamo di più.
Il tuo fan,
Bono

Cari Andy, Martin, Dave e Alan,
questo è un disco profondamente commovente e profondo se avete mai dovuto percorrere un paio di chilometri difficili lungo strade oscure e percorsi personali. Non c’è dicotomia qui tra il sabato sera e la domenica mattina che scendono.
Una fusione elettronica unicamente europea tra blues e gospel, in cui la contraddizione è abbracciata con onestà e i fatti nudi del caso esposti prima … chi?
Dio?
Voi?
Me?
Lo stesso cantante?
A me sembra un salmo … qualcosa come uno degli inni urbani di Richard Ashcroft …
Un KO metallico di una preghiera cantata.
Una dichiarazione schietta e bella di un bisogno di guarigione e del bisogno di un sentimento simile. Posso sentire il Diluvio, posso sentire Spike, quali gloriosi connazionali hai avuto su questo volo supersonico.
Il vostro fan,
Bono

Cari Talking Heads, 
Penso che questo brano faccia parte di una compilation, NEW WAVE … di certo non è mai stato pubblicato in un album da studio dei Talking Heads.. Ho preso in prestito la compilation dal mio amico, Gavin Friday, che ha detto che quando l’ho restituita che aveva marmellata, e forse un po ‘di pangrattato … come se qualcuno avesse mangiato toast mentre leggeva l’elenco dei brani. Gli ho detto che era una cosa punk da fare. 
La verità è che non siete mai stati una band dal suono punk … il vostro coraggio era molto più rarefatto. Detto questo, non credo che ci sia niente di più punk che assistere al vostro arrivo nel Regno Unito per esibirvi per la prima volta al’l’Old Grey Whistle Test vestiti da turisti americani a Londra. Uno di voi potrebbe aver portato una macchina fotografica. 
È allora che abbiamo iniziato a capire che la rivolta – se davvero lo era – probabilmente non si vestiva così. 
David, lo sviluppo del tuo personaggio fa davvero un arco … dalla tremenda voce che al suo debutto qui, all’ironia pungente e alla gioia danzante del gigantesco meta-performer che sei diventato nel film STOP MAKE SENSE, e tutti quegli esperimenti in seguito. Wow. 
Avrei potuto scegliere LIFE DURING WARTIME o ONCE IN A LIFETIME in duetto con Brian Eno, ma ho scelto questa canzone per la sua tenera mancanza di intelligenza. 
Grazie a tutti voi per aver permesso agli U2 di esibirci come band di suppoto  nel nostro primo vero tour nel Regno Unito … è stato un grande putto di rottura per noi. 
Il vostro gruppo spalla, 
Bono

Cara Laurie, 
negli ultimi anni abbiamo perso molti grandi della musica e solo un paio di settimane fa questo vile virus ci ha portato via il genio e la generosità di Hal Willner. È impossibile percepire Hal che lascia il pianeta, un’immagine migliore è lui che ci circonda in questi tempi folli e esasperanti … è un segno puro che ancora si trasmette attraverso tutta la musica che ha creato, e anche le risate che ha fatto. Humor nero come un album di Lou Reed e Metallica LULU “WOAH … this’ll sort the men from the lost boys.”
Lou lo adorava, lo so. Stavo solo pensando di nuovo a Lou come alchimista che trasformava il metallo di base in oro … sicuramente sapeva come trasformare il rumore in segnale e il segnale in rumore.
Una volta gli ho domandato dei grandi parolieri e lui ha detto “Sono un formalista ma a volte guardo a scrittori di criminalità come Raymond Chandler” … “Fammi un esempio”, ho chiesto. “Quella bionda è bella come un labbro spaccato … come va per un testo?” Mi stavo per strozzare e lui mi ha fatto un sorriso birichino.
Quanto lo hai reso felice … l’amore è nato nell’aria e lo è ancora.
Satellite d’amore.
Il tuo fan terreno, 
Bono

Cari Nick, Simon J, Peter e Simon T, Richard,

in qualche modo sento che siamo connessi. Quando hai dedicato questa canzone al nostro gruppo definendoci “una combinazione un pò beat da Dublino” durante il tuo concerto al The Olympia dell’anno scorso,ha significato veramente tanto. Non ho avuto modo di incontrarti per un saluto quella notte mentre la strada stava scappando da noi, ma tutti nel teatro hanno potuto incontrarti – e incontrarvi- su un piano più alto.
Anni fa ricordo che qualcuno stava usando la parola “matto” per descrivere ciò che eri. Bene, in un mondo di guerra, avidità e sofferenza, tutto ciò che potevo sentire era una forma superiore di sanità mentale. Ero con alcuni atei quella sera all’Olympia, e hanno ringraziato Dio per te e la tua musica – come faccio io.
Alcune canzoni ti cambiano la vita, alcune canzoni ti salvano la vita, alcune canzoni sono la tua vita.
Sulla mia strada di casa un hipster dalla testa d’angelo seduto sul marciapiede a bere da una lattina ha cantato a cappella 
“All the lost who can’t be found
Who feel they’re dead and hanging around
It’s the broken hearts who are breaking ground
We can sure hear the truth in your sound”. 
Anche l’ubriaco può sentirsi sobrio ascoltarti, eviceversa. 
Il vostro fan, 
Bono
PS Una cosa però … come è ovvio … non mi occupo di questa “cosa di rottura di gruppo” … Credo che sia il tipo di cose che nemmeno un ego maschio plasmabile può risolvere.

Cari Joy Division,
grazie per averci fatto entrare quella notte. Era marzo ed era il 1980 e gli U2 vennero fatti entrare negli Strawberry Studios dove stavate registrando e mixando questa canzone.
Eravamo lì per incontrare Martin Hannett che ha prodotto i vostri lavori. Volevamo che producesse la nostra prima canzone sulla Island Records, 11 O’CLOCK TICK TOCK, che ha gentilmente accettato. Martin è stato molto gentile con noi, così come lo siete stati tutti voi.
Mentre i miei occhi scrutavano gli album di vinile sparsi per lo studio ricordo di aver pensato “queste persone sono veramente ultraterrene”…. Chi avrebbe ascoltato Frank Sinatra e i Kraftwerk e Bartók e i Motown e gli Stooges allo stesso tempo?
Che tipo di cervello conteneva questa band?
E cosa contengono i loro cervelli?
E poi il signore oscuro arrivò con la mano allungata … l’uomo, con la voce più profonda registrata da quando Jim Morrison perse la sua, aprì la bocca e offrì un semplice “a’right lads” in un leggero momento di mancamento. Era troppo … lo è ancora.
La dualità è la parola giusta. Come tutte le grandi opere d’arte, questa canzone / questa band avevano al centro una contraddizione … LOVE WILL TEAR US APART.
Grazie per questo,
Bono

Cari Orders, nuovi o vecchi, 
e come questo è stato possibile … molto inquietante se sei un cantante. Non solo la band potè continuare con il chitarrista al microfono, avete reinventato il rock’n’roll con un eufemismo classico e una propulsione ritmica che presto trasformerà la danza di Manchester in un inferno globale con il suo crossover digitale / analogico … Battiti delle Baleari, una scena rave con un mix pazzo di accenti di Manchester e spagnoli … scanalature che attraversano gli oceani ed entrano nel garage paradisiaco di New York e ovunque, per gentile concessione di BLUE MONDAY. 
Ma TRUE FAITH è la canzone per me … è la convinzione che “Devi andare avanti. Non posso andare avanti. Andrò avanti ”- per citare Samuel Beckett. Una melodia affascinante. Un tocco così leggero. 
“When I was a very small boy
Very small boys talked to me
Now that we’ve grown up together
They’re afraid of what they see
That’s the price that we all pay
And the value of destiny comes to nothing
I can’t tell you where we’re going
I guess there was just no way of knowing.” 
Per cambiare il mondo due volte, questo è davvero qualcosa … 
Un vero fan, 
Bono

Cara Adele,
molte delle mie canzoni preferite sono conversazioni, ma solo alcune sono scritte in quel modo … questa sembra una conversazione con te stessa.
Chi non è interessato dopo il primo verso “I’ve made up my mind, don’t need to think it over”?
Questa canzone mi ha portato da te. Non ho idea di cosa si tratti, ma qui c’era / c’è un’artista che farà molte domande difficili a se stessa e a tutti gli altri … che era ed è abbastanza per me.
Che tu sia benedetta,
Bono

Carissimi Arsonists,
è il cane di Pavlov o solo la paura del fallimento che qualcuno proverebbe camminando su un palco dopo questa straordinaria composizione? Ma ogni volta che sento questa canzone voglio fare la pipì.
Gli U2 sono entrati con questa canzone 131 volte durante il Vertigo Tour. Ma sono uscito da innumerevoli stanze del backstage e per lo stesso motivo, è come una sirena che mi fa cenno di dare il meglio di me … dicendo alla band che possono andare ovunque stanotte … dicendo al mondo WAKE UP.

“Children, wake up
Hold your mistake up
Before they turn the summer into dust”.
Amore dal Kanaval, voglio fare la pipì…

Bono

Cari Kim, Joey, David e Black Francis, 
all’America piace essere i primi che ascoltiamo ancora e ancora, e eravamo rimasti molto contenti per te che Alberto II sia diventato il primo primate nello spazio nel 1949 … e possiamo comprendere quanto era sconvolto il presidente Eisenhower nell’udire che i russi avevano Sputnik, il primo veicolo spaziale / satellite in orbita attorno alla Terra … e come lo spinse a decretare che gli Stati Uniti non dovevano rimanere indietro nella produzione e nella tecnologia spaziale … e così quattro istituzioni accademiche furono fondate per assicurarsi che l’America sarebbe arrivata prima ovunque: MIT, Stanford, Carnegie-Mellon e Berkeley. 
Se mi permetti di continuare il discorso … questi progetti pubblici finanziati dal governo hanno spinto la scienza e la ricerca americane nel momento attuale … il personal computer, Internet e l’intelligenza artificiale. Quando tutti saranno entusiasti del piccolo governo e di come il settore privato possa risolvere la maggior parte dei problemi se il governo si togliesse di mezzo, allora sottolineo come l’America sia diventata la prima nella tecnologia … Sottolineo anche anche la tua canzone su una scimmia partita per superare la linea di Kármán, perché questa canzone è unica nel suo genere. Intoccabile. E incomparabile. Il Big Bang di quello che alcune persone chiamano grunge. 
Charles, perdona questo fan che parla troppo della tua canzone, ma è quello che facciamo noi fan. 
Kim, il tuo cantato è fondamentale per il suo fascino. 
Grazie, Joey, grazie, David. Grazie allo spirito di Black Francis … 
Abbiamo una scimmia in paradiso e una delle più grandi band rock’n’roll di tutti i tempi. 
Il vostro cowboy spaziale, 
Bono

Cari Oasis,
“I think you’re the same as me
We see things they’ll never see”
Non so di cosa parli questa canzone … Non voglio saperlo. So che avete scritto questa canzone ma appartiene a me … beh, non proprio, appartiene a noi … o a chiunque sia mai stato in una band.
Perché qualunque cosa tu dica, questa canzone parla di far parte di una band. E siamo noi contro il mondo … una sensazione molto diversa da quella di me contro il mondo. L’ultima banda in città contro l’uomo solo.
Adoro il canto, la musica e il testo e Liam e Noel e Tony e i due Paul … Adoro tutto … e ora così non ho bisogno di vivere per sempre.
Il vostro fan,
Bono

Caro Iggy,
l’immagine della salute in cui appari sulla copertina dell’album, LUST FOR LIFE, è stata così stimolante per me e i miei amici. Abbiamo pensato a noi stessi “se Iggy ce l’ha fatta, tutti possiamo” … ciò si è rivelato non essere vero. Ma dentro e intorno al culto della morte che segue il rock, è stato così audace e coraggioso sentirti cantare …
“I’m through with sleeping on the
Sidewalk – no more beating my brains
No more beating my brains”
… E il set era così perfetto:
“Here comes Johnny Yen again
With the liquor and drugs
And the flesh machine
He’s gonna do another striptease”

Quella voce che trasmette quelle parole rappresentava così tanti di noi. L’intelletto acuto come manciate di selce … ma se eri stato abbastanza stupido da perdere l’intellettuale Iggy Pop, l’istintivo era lì per te … in parte animale / in parte animus, è stata una scarica di adrenalina vederti saltare dal palco verso di noi, abbattendo la quarta parete con la testa. C’è qualcosa di fastidioso nella distanza di sicurezza che separa gli artisti dal loro pubblico, ma nessuno ha portato una tale violenza nell’attraversare quel fossato come te.
Il palcoscenico di solito è una situazione di primo piano che offre reggenza, una corona … il rock è feudale. Ci è sembrato che ti ribellassi a te stesso, hai buttato via la tua corona … o qualcosa del genere.
Potrebbero esserci meno di una dozzina di artisti che ho sentito così scontenti della gerarchia del palcoscenico e della sua separazione, che potrebbero lasciare il palco da un momento all’altro ed entrare nella tua vita, seguirti a casa … che è il desiderio di tutti i drammaturghi che lo spettacolo dormi accanto a te e che ti svegli con esso il giorno successivo.
Ne sono stato testimone con Steven Berkoff e Olwen Fouéré nel SALOMÉ di Wilde. Ne sono stato testimone con Mark Rylance nel GERUSALEMME di Jez Butterworth. Daniel Day Lewis in realtà è uscito dal palco durante l’HAMLET. Sean Penn ce l’ha nel film, anche Ben Mendelsohn. Robert De Niro avrebbe potuto inventarlo. Nel rock ‘n’ roll Eddie Vedder condividerebbe sicuramente un taxi verso casa. Patti Smith è solita spingersi tra la sua stessa folla per raggiungere il palco.
Ma tu, Iggy, potresti saltare fuori dalla tua pelle per raggiungerci.
Grazie per il sangue, il sudore e il risparmio delle lacrime.
Il tuo fan,
Bono

Cari Pearl Jam Jammers,
Eddie, una volta mi hai detto che tanti anni fa avevi lavorato nel backstage di un concerto degli U2, girando intorno ai nostri strumenti. Sei davvero quella persona alla quale mi rivolgerei se avessi bisogno di sollevare un po’ di peso.
Questa canzone è così pesante, ma ci sentiamo così leggeri dopo averla ascoltata. Una volta ti avevo chiesto come ti eri preso cura della tua voce, tu mi hai spiegato, in modo diretto, che lei si è presa cura di te e che sei felice in qualunque condizione si presenti perché, dolorante o morbida, dà “nuova vita” a quello che stai cantando. Ho subito avuto due pensieri: 1 quest’uomo è una masochista, 2 quest’uomo è mistico. Ora, so che tu sei un surfista, cavalca quelle onde che possono spezzare il tuo corpo… e goditi l’attesa che tutti i surfisti amano.
Gruppi reali come questi devono aspettare la magia perché l’onda si spezzi. A volte è una cosa dolorosa, ma il piacere di imbattersi in una canzone come questa è un vero brivido.
Il vostro tizio,
Bono

[ traduzione a cura di PearlJamOnline.it  ]

Carissimo Gavin, 
so che entrambi crediamo negli angeli … non solo i serafini e i cherubini, ma la capacità per le persone di diventarli in un momento per un amico, una famiglia o persino uno sconosciuto. ROMEO + JULIET di Baz Luhrmann è stata una delle più grandi letture di Shakespeare che io abbia mai visto … e c’era la sirena rilassante della tua ANGEL che riuniva insieme gli amanti più sfortunati di tutti i tempi … anche i Capuleti e i Montagues si fermarono.
Il tuo fan e amico dall’altro lato di Cedarwood,  
Bono

Kendrick,
mi è piaciuto il tuo staff quando abbiamo aperto i GRAMMYs. Erano fottutamente caldi e organizzati. Era un balletto, era un’opera, era una fusione tra hip hop e rock ‘n’ roll ma non era confusione.
Il divertimento che abbiamo avuto su AMERICAN SOUL è stato cantare “You are rock and rolll” perchè tu lo sei. E sei molto di più.
C’è una rabbia giusta con cui è difficile discutere. Oh sì, c’è un giusto pugno che potrebbe abbattere un uomo molto più grande, oh sì.
Per un momento, ognuno di noi può essere quel pugno. Non lo possediamo, ci possiede. Ma non voglio mettermici in mezzo. 
Il fatto che tu sia giocoso, autoironico e rivelatore è una nota per te stesso. Ti ho chiesto in quel momento se avessi voluto fare rap su dove si trovava l’America, e la tua risposta è stata che avresti fatto rap su dove non è l’America. Inteligente. 
Spero un giorno di conoscerti meglio.
Spero che quando questi anni smetteranno di scappare … forse correranno verso di noi. 
Amore e pizza,   
Bono

Oh quanto mi è cara la famiglia Marley … grazie per aver condiviso vostro padre, il vostro uomo. 
“Old pirates, yes, they rob I
Sold I to the merchant ships 
Minutes after they took I” 

È un parallelo e non intendo una similitudine tra l’oppressione e la schiavitù irlandesi, ma mi è recentemente venuto in mente di servitori a contratto irlandesi che furono inviati alle Indie Occidentali involontariamente … iniziò sotto Carlo I, ma fatto su scala più grande sotto Oliver Cromwell durante gli anni 1650, inizialmente alle Barbados nelle isole sottovento e poi in Giamaica dove Cromwell usò la decorazione forzata come mezzo per ripopolare l’isola. 
C’è, mi viene detto, ancora una comunità sulle Barbados chiamata “Redlegs” che ricorda la pelle pallida dei loro antenati che bruciava sotto il sole tropicale…
Gli irlandesi condividono alcune cose con la Giamaica, al di là del nostro amore per il rum e il nostro accento cadenzato in comune (specialmente se vieni da Cork e Kerry … uno, due, albero …)
È sicuramente la mescolanza di religione e politica e la giusta indignazione che semina uno spirito di rivolta. I Wailers hanno fatto musica ribelle che suona molto familiare alle orecchie irlandesi … e persino alle orecchie inglesi come Chris Blackwell che mise sotto contratto Bob per la Island Records. Poteva sempre sentire l’influenza dei lamentosi come il militante Peter Tosh e quello del coniglietto mistico dalle montagne… e sullo sfondo l’eco dublinese di Lee Scratch Perry.
I Marley non sono cresciuti in una cittadina irlandese, ma provengono da Trench Town … a sette miglia di distanza, dal nome di un immigrato irlandese Daniel Power Trench. Quella cadenza è un omaggio morto ma questa musica ribelle … queste canzoni di libertà appartengono a chiunque volesse liberarsi dalle catene di qualsiasi tipo

“Old pirates, yes, they rob I
Sold I to the merchant ships
Minutes after they took I
From the bottomless pits
But my hand was made strong
By the hand of the Almighty
We forward in this generation
Triumphantly
Won’t you help to sing
These songs of freedom?
‘Cause all I ever have
Redemption songs
Redemption songs” 
Vai a casa … nient’altro da aggiungere.
Il tuo fan di Marley, 
Bono

Carissimi Ian, Will e tutti i Bunnymen ovunque …
Il 10 maggio di quest’anno è stato un punto di arrivo per me. Ho compiuto 60 anni e da quello che posso dire sono vivo e mi sento molto grato di esserlo … Sono anche grato a voi e alle vostre canzoni per aver giocato un ruolo nel portarmi da lì a qui.
RESCUE è un’ottima canzone / 45 / chiamata per il rinnovamento e sicuramente ha migliorato la mia vita e i miei tempi.
Non penso che gli U2 sarebbero buoni come lo siamo senza gli Echo and the Bunnymen … Avete davvero alzato lo standard in ciò che si potrebbe ottenere non “crescendo” …
Le chitarre, il basso e la batteria sono così unici, la produzione delle canzoni di solito così abile e discreta … La voce, il baritono, la campana che canta e le labbra come lo zucchero … e diserbante quando dovevano esserlo.
Ricordo la fiducia dei vostri primi spettacoli, sia nella produzione che nella posizione … la vertigine, l’eccitazione vertiginosa… Ero così sollevato nel vedere che non avevate perso tutto quel potere vocale / lirico quando vi ho visti sul palco dell’Electric Picnic l’anno scorso.
State al sicuro ovunque siate.
Il vostro fan,
Bono

Caro Frances Bean Cobain,
perdona la mia intrusione … conosci tutta questa roba, ma rivolto a te ricordo che prima di Internet una band poteva essere ascoltata solo registrando un disco, mandandolo alla radio o facendo esplodere le persone ai loro spettacoli. Immaginalo. Non potresti sentirli altrimenti … ma potresti sentirli SU …
E circa 30 anni fa un gran parlare si diffuse intorno a Dublino su una band che aveva aperto per i grandi Sonic Youth al Top Hat di Dun Laoghaire e aveva fatto a pezzi il posto. Tutti quelli che erano lì dicevano a tutti quelli che non erano lì che avrebbero dovuto essere lì, per vedere queste tre persone di Seattle incenerire la sala da ballo di Dun Laoghaire dove non molti anni prima noi avevamo visto i The Clash, i The Jam e i The Stranglers. In effetti, gli U2 avevano aperto per i The Stranglers nella stessa sede.
I paragoni sono stati fatti con i The Who, Hendrix, The Sex Pistols … i grandi del rock impossibile con un’anima punk e rabbia. Alcuni dicevano che erano la migliore band che avessero mai visto o che avrebbero mai visto.
Non ho immediatamente respinto ciò come impossibile, ma ammetto di averlo trovato improbabile … ma la gente continuava a parlare di questa band dei Nirvana e di come stavano cambiando la vita delle persone e che ciò avveniva ogni sera ovunque suonassero.
Quando ho ascoltato SMELLS LIKE TEEN SPIRIT, era come se l’iperbole non fosse nemmeno stata la metà sufficiente … era folle, un classico istantaneo che ha cambiato il mondo immediatamente.
Che band.
Che canzone.
Che suono.
Che voce.
La forza che è in questa musica non può mai essere estinta, nascosta, ignorata o distrutta perché troppo grande.
Nonostante tutto il suo dolore e la sua rabbia, questa è la forza vitale. Vitalità. Speranza.
Questo non deve essere un risarcimento per te, ma volevo solo ricordare la fiamma che ha illuminato così tante vite.
Stai al sicuro ovunque tu sia,
Bono

Cari Paul e Art,
il poeta Allen Ginsberg mi disse una volta che più di qualche poeta, cantautore e artista che ammirava avevano avuto visioni … e questo prima che sperimentassero droghe psicoattive. Descrisse una visione come un’esperienza “più grande degli occhi o della mente razionale” … Annuii come se sapessi cosa intendesse dire e penso lo farei ancora.
Quando ho sentito voi ragazzi cantare questa canzone avevo 12 o 13 anni e assorbivo musica al massimo. La pubertà stava espandendo la mia immaginazione, così come la mia libido, e ricordo di aver pensato che questa canzone non riguardasse solo la preghiera, ma che fosse una preghiera … parla al silenzio e alla fine della canzone il silenzio risponde dicendo …
“The words of the prophet are
Written on the subway walls
And tenement hall
And whispered in the sound of silence.”
… E pensai che un giorno o l’altro avrei incontrato Jean-Michel Basquiat e Kendrick Lamar … ok, non è vero … ma più tardi nella mia vita mi chiesi se tutta l’arte fosse una profezia? Anche le canzoni di merda e le sculture e le poesie e i dipinti ci dicono qualcosa su chi siamo e perché? E ovviamente lo fanno, ma i grandi sono quasi tollerabili, quindi noi ascoltiamo ancora e ancora e ancora e diventano meditazioni …
Ho letto nel Libro dei Re come viene detto al profeta Elia di salire sulla montagna dove era posta una grotta, al cui interno se avesse ascoltato, avrebbe sentito la voce di Dio.
Elia fece ciò che gli era stato detto e si sentì sicuro di avere ragione quando la terra iniziò a tremare … si diresse verso l’apertura della caverna ma nessuna parola dal suo creatore.
Poi un forte vento, in realtà un uragano … fece un passo avanti ma ancora niente.
Quindi un lampo selvaggio e di nuovo niente.
Dopo un po’ si limitò a indietreggiare e probabilmente mise in dubbio persino di essere lì quando una leggera brezza lo sfiorò … un circolo d’aria più dolce … un sussurro dal suono del silenzio.
Queste canzoni provengono da un luogo che dovremmo visitare più spesso.
Il vostro fan,
Bono

Cari Coldplay
Qui siete indicibilmente fantastici.
Avrei potuto scegliere YELLOW siccome mi piacciono le folli radici del vostro primo album PARACHUTES. Avrei potuto scegliere VIVA LA VIDA che è una grande lirica sul perché l’Inghilterra non abbia mai avuto una rivoluzione come la Francia o qualunque altro posto (direi che è stato per il bere tè … fosse stato caffè l’avrebbero fatta.)
Ho scelto CLOCKS perché posso trattenerlo più stretto del tempo … penso che potrebbe trattenermi. CLOCKS è arrivata all’apice del tempo con il suo arpeggiare come Phillip Glass e l’esortazione estatica … Ho appena preso a pugni l’aria in modo virile, ma non aggressivo … “Loro non sono una rock band” ho pensato ad alta voce, “c’è qualcosa di molto più interessante in corso … sono come gli Isley Brothers o qualcosa del genere.”
Vedete, la rabbia è il fiume che scorre sotto la maggior parte delle formazioni rocciose. Questa musica ha una fonte diversa e si rivela in questa canzone.
Quando scopro di cosa si tratta scriverò un’altra lettera da fan.
Qualunque cosa sia, è sicuramente la cura e non la malattia.
Benedizioni,
B

Cara Tiger Lily,
nessuno ha mai avuto un momento migliore di Michael Hutchence e nessun altro ha mai avuto un momento migliore di quando loro erano con lui.
Luce sui suoi piedi e luce sulla testa, sembrava sempre essere dove doveva essere. Chiunque fosse Michael era il suo incarico del momento e lo aveva accettato con il fascino da diavoletto in una sofisticata Hollywood dell’età dell’oro.
Come tutti i grandi incantatori, non aveva assolutamente nessun programma a parte il bisogno disperato di incantare ogni singolo essere umano che incontrava. Era adorato e adorabile, un ballerino che faceva ballare gli altri, un esteta semplice con un sorriso rock’n’roll, largo un miglio … e MOLTI capelli in video.
Sì, Tiger, il tuo papà era una persona che tutti erano felici di vedere … e la felicità è l’ultima forma del genio come tutti sappiamo.
Una volta una fan disse a Cary Grant: “Quando ti vedo in un film, vorrei essere te.”
Grant replicò notoriamente “anche io …”
Molti cantanti sanno cosa intendeva dire.
Ma più grande è ciò che si mostra, più grande è quello che si ha dentro e tutto il resto. Ecco perché la mia preferita è questa. Un’altra grande produzione di Chris Thomas. Su una ballata come questa, Chris ci fa ascoltare il ladro che ruba i cuori … i suoi. La sua voce e il suo cuore si spezzano allo stesso tempo. Sono testi pieni di sentimento, ma la melodia di Andrew Faris viene fuori da un’altra epoca e lascia l’intera storia senza tempo. E sì, in che grande band era il cantante.
Che tu sia benedetta,
Bono

Caro Gregg,
spirito glorioso, uomo senza colpa, lì stai cantando fuori dalla tua pelle e io mi trovavo con il mio corpo spezzato dopo un incontro di lividi … un capodanno con mia figlia con lo stesso nome (Eve) chiedendomi di sistemare le cose dato che lo stereo aveva congelato a 12 campane … silenzio dopo le urla mentre lei e sua sorella Jordan aspettavano con i loro amici la pochette funky che è WE ARE FAMILY di Sister Sledge … in attesa di decollare in una mischia post mezzanotte a tema anni settanta con grandi capelli e grandi linee di basso.
Poi il crollo del sistema audio … poi niente … meno di niente … il terreno si è aperto pronto a mangiare la rock star che ha desiderato a lungo il momento in cui le sue figlie avrebbero potuto chiedere il suo aiuto, ma non avevano realizzato fino al momento in cui stava succedendo che mi chiedessero… “pui sistemare il danno? ” implorano, “certo che posso”, risponde Daddy Uncool, che pensa di poter parlare, calciare o baciare la tecnologia fino all’anno successivo … ma in realtà non può …
E così ho barcollato all’esterno, fino all’attrezzatura dello stereo e al vinile, ma dentro di me ero in ginocchio e pregavo Dio che girasse il segnale dal rumore per un salvataggio … per una palla da discoteca dal cielo.
Ma no, non ho ricevuto la benedizione della discoteca o la risposta familiare che stavo cercando, ma Gregg mi è capitata la tua canzone in modo casuale … una canzone così trascendente da poter respirare vita in qualsiasi aria morta …
“Don’t let go… you’ve got the music in you
One dance left, this world is going to pull through
Don’t give up… you’ve got a reason to live
Can’t forget… We only get what we give”
Il tuo fan,
Bono

Cara Angelique,
è sera tardi e la festa sta diventando stancante .. ci sono stati cibo e bevande e si è ballato … le persone si sono trasferite sui divani, iniziando a parlare seriamente, seppure in modo non lineare, di sentimenti o lavoro o politica … coinvolgente per quelli che parlano (sì, io), noioso per gli ascoltatori … mia moglie Ali ritiene fermamente che le feste siano per festeggiare e che le persone non dovrebbero NON divertirsi mentre c’è ancora divertimento. Lei ha un piano che funziona ogni volta. Si chiama AGOLO.
La tua voce attraversa il torpore come un raggio laser di pura gioia … come un tagliapizza attraversa la noiosa scatola e tutto il resto. Immediatamente ogni serietà viene sconfitta e corpi languidi diventano di nuovo tesi e verticali, ballando con i piedi. È come se tu fossi qui, il tuo irresistibile magnetismo trascina le persone sulla pista da ballo.
La tua musica mi ha insegnato che è OK per un irlandese provare a ballare con tutto il suo corpo, non solo con i suoi piedi.
Il tuo attivismo mi ha insegnato che è OK essere pieni di rabbia e ancora sorridere e ballare di gioia. In realtà è l’unico modo per fare qualsiasi cosa.
Grazie Angelique.
Il tuo fan,
Bono

Cara Lady Gaga,
al primo ascolto ho capito, come tutti, quanto fosse chiaro il concetto e che il ritornello sarebbe stato uno di quelli. Fu al secondo ascolto che mi resi conto del potere lirico del setup con versi come
“God makes no mistakes”
Questo è il tuo spettacolo, questa è la tua vita … cantare per le persone che si sentono fuori da sé stessi, fuori dal canto, fuori dalla Grazia, e ce lo canti di nuovo dentro.
Una canzone può essere troppo perfetta ma questa non lo è … La sua perfezione è che ama le crepe in cui noi tutti cadiamo. Alcuni con i tacchi alti, altri piatti sul viso o sulle nostre ginocchia.
Se Cole Porter si fosse reincarnata come fenomeno dello spettacolo dance pop femminile del 21° secolo, avrebbe sicuramente scritto una canzone come questa.
Il mio amico Simo Carmo dog #NoCoinNoBootie afferma che tutte le sue canzoni preferite dell’era rave hanno una libertà spirituale / una qualità bramosa, una lotta per un mondo migliore.
Gaga, hai superato tutti con questa. Questa canzone sarà cantata per sempre.
Il tuo super fan,
Bono

Cara Nancy,
Tu hai vissuto con lui, io ho lavorato con lui … che personaggio.
Questa canzone non mi ha salvato la vita tanto quanto la mia fortuna dentro una certa compagnia … la compagnia che volevo mantenere in quel momento. Gente jazz.
Frank mi ha insegnato il significato del canto interpretativo. Ho ascoltato una versione di MY WAY registrata nei suoi ultimi anni che non aveva nulla da invidiare alla registrazione originale del ’69 e ne faceva le scuse. Lo stesso arrangiamento, le stesse parole, ma ora un mea culpa … IMPOSSIBILE. Ma quello era il suo genio. Penso che si sia allontanato dalla canzone.
Ho scelto UNDER MY SKIN per il testo di Cole Porter, che è molto più infestato (o ricercato) di quanto la gente pensi … è l’agonia e l’estasi, di sicuro.
La voce del tuo vecchio era come un pugno … Ho quasi cercato di togliermi dai piedi. Sono volato sotto, poi sopra il suo spazio aereo. Ho inserito “you old fool” solo per stuzzicarlo. Salimmo come una casa in fiamme.
Edge e io gli abbiamo scritto TWO SHOTS OF HAPPY, ONE SHOT OF SAD. Sono così felice che tu l’abbia registrato.
Amore ai tuoi amori,
Bono

Cari Simpletons,
non so se l’ho mai menzionato, ma Bill Graham, il giornalista di Hot Press, era una specie di veggente … sicuramente aveva un grande cervello, e certamente ha fatto un favore agli U2 quando ci ha indicato la direzione di Paul McGuinness e ha detto “questo dovrebbe essere il vostro manager”.
Quando potevamo entrare nelle enoteche e cantine sotterranee all’età di 18 anni (o all’incirca) e incontrare Bill dopo che aveva navigato in un pò di borgogna, si poteva molto agitare e ripeteva “81-82-83-84” nelle mie orecchie … Pensavo stesse suggerendo che gli U2 alla fine sarebbero arrivati in quegli anni. Quello che non avevo realizzato è che stava immaginando un aggancio per una canzone dei Simple Minds che si sarebbe rivelata fondamentale per l’evoluzione degli U2 da una rock band in qualcosa di molto più estatico. Senza l’album, NEW GOLD DREAM, non credo che ci sarebbe stato un UNFORGETTABLE FIRE o un JOSHUA TREE … Charlie e Mick, avete avuto accesso a questa musica estatica e Jim aveva la poesia per dipingere il quadro.
“New Gold Dream
Sun is set in front of me, worldwide on the widest screen
New Gold Dream
Burning bridge and ecstasy, crashing beasts and fantasy ”
… Ci avete promesso un miracolo e sono tutti intorno a noi.
Grazie.
Ci vediamo con SOMEONE SOMEWHERE IN SUMMERTIME,
Bono

Caro Van,
solo una nota per ricordarti quanto ti amiamo, maestro … tu e la tua magnifica anima … il senso di meraviglia è tutto … vivere nel momento eterno è tutto … il ricercare.
Canti a noi attraverso i tuoi quesiti … abbiamo viaggiato con te fino in fondo. Siamo tutti alla ricerca di una casa che non sia solo un’isola.
Ah, le vicissitudini … ma, oltre alla “merda”, l’amore è dietro ogni angolo … penso.
Il tuo fan,
Bono

Caro Peter,
prima che Joey Ramone mi desse la mia voce, questa canzone mi ha salvato come cantante. Gli U2 l’hanno suonato nella palestra della Mount Temple … La trasformavo in una preghiera. Ho sempre creduto che Dio mi ascolti più chiaramente quando canto, non quando parlo.
Anni dopo ti ho incontrato in una clinica cittadina come attivista per l’AIDS con i capelli rasati. Eri una persona vera che non voleva fare storie, ma avrei dovuto agitarmi … Avrei dovuto dirti quanto sopra.
Il tuo fan,
Bono

Carissimo Bruce,
ci sono così tanti artisti in questa lista che mi hanno insegnato così tanto sull’arte, e alcuni sulla vita. Parte della tua arte era il modo in cui avresti vissuto la tua vita, e il rifiuto di non essere dignitoso sotto i riflettori. Non ti ho potuto seguirti fino a lì, ma almeno ho cercato un significato nei miei errori piuttosto che solo un parco giochi … anche se ora che ci penso … l’ho fatto anche io.
Avevi un video in cui sembrava non saresti dovuto essere lì … Non riesco mai a guardare Youtube.
Sembra che non ci sia solo assurda aspirazione o vistosità, e hai piuttosto la carta giusta da giocare.
Non sei solo il Boss, sei il presidente, il capo del sindacato e il parcheggiatore … sei il compagno, l’amico del gruppo, l’amante, il contadino, il marito, il padre.
Non so se si tratta di un padre che dice addio a sua figlia mentre lei se ne va per vivere la propria vita … Non mi interessa saperlo.
Riguarda tutti coloro che devono lasciar andare via qualcosa di perfetto.
THERE GOES MY MIRACLE rappresenta la più grande canzone e il più grande testo della tua vita, immagino ti ci è voluta tutta la tua vita. E sì, alcuni di noi sentono di aver vissuto con te.
Il tuo amigo,
Bono

Carissimo  Danny boy Lanois,
Sì, sei un sacerdote della musica … e farai un sacrificio umano se devi, e non ti importa se si tratta di me, di loro o te.
Tuttavia, c’è un tocco di carnevale su di te … non sei prestato del tutto, lo sai. Comprendi ed entri in sintonia con coloro che lavorano di notte, che si spostano, che non si fermano troppo a lungo per pensare a dove stanno andando e cosa si sono lasciati alle spalle, e chi o cosa troveranno o non troveranno, o cosa potrebbe inseguirli.
Sai benissimo cosa li spinge, fa parte di te. Ed è per questo che sei così preciso e ancora così devoto alla musica rock ‘n’ roll. Gestisci il caos e lo trasformi non esattamente nell’ordine … ma in qualcosa di bello. La bellezza della verità, come diceva l’uomo.
Niente ti può fermare in quella missione … beh, non ho mai visto niente fermarti, e credo mai nulla potrà fermarti … sei incline al paradiso ad ogni costo, ed è per questo che è meglio fare un giro con te o togliersi di mezzo.
E se alcuni pensano che tu sia strano … tu NON sei un “stranger in the eyes of THE MAKER”
Il tuo fan, sempre FALLING AT YOUR FEET,
Bono

Caro Barry,
avrei potuto scegliere la versione in vinile 12 pollici di STAYING ALIVE in quanto un’invocazione che diventa più difficile da realizzare entro l’anno, ma ho deciso di scegliere IMMORTALITY perché quando hai suonato per l’ultima volta a Dublino non c’erano più altri Bee Gee sul palco, e IMMORTALITY è stato il bis con cui hai suonato e per i tuoi fratelli ….
“We don’t say goodbye
And I know what I’ve got to be”
C’è un motivo per cui John Lennon ha adorato le tue canzoni, c’è un motivo per cui adoro le tue canzoni … sono semplicemente migliori della maggior parte delle persone. So bene che lo scrivere canzoni o qualsiasi forma d’arte non dovrebbero essere empirici, ma non è poi cos’ vero … alcune canzoni sono migliori di altre. E questa è una di quelle. E così è MASSACHUSETTS, e così è TRAGEDY … Voglio dire davvero, come osi …
Fottiti da un fan,
Bono

 

 

Vi ricordiamo il nostro omaggio a Bono per i suoi 60 anni, con un video celebrativo e un articolo che ripercorre i suoi 60 anni in 60 immagini:

Buon Compleanno Bono: 60 anni in 60 immagini

 

Aggiorneremo l’articolo nei prossimi giorni, al fine di completare tutte le traduzioni delle rimanenti lettere pubblicate su U2.com: tornate più volte a visitarlo!

 

Articolo a cura di © Angelo & Daniela

Foto in evidenza © Kurt Iswarienko

 

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