Adam Clayton parla a RTÉ One della sua battaglia con l’alcool, la droga, e il successo
Nella serata di sabato 11 maggio, Adam Clayton è apparso al The Tommy Tiernan Show, su RTÉ One, ed è stato intervistato dal conduttore Tommy Tiernan, rilasciando alcune dichiarazioni molto significative.
"It's wonderful to hear you speak!" @Tommedian chatting with the one & only Adam Clayton tonight! @U2 #TommyTiernan pic.twitter.com/GmpVQFLZUG
— RTÉ One (@RTEOne) May 11, 2019
Il bassista ha toccato diversi temi, tra cui quelli legati al successo con gli U2, e alle problematiche scaturitegli dalla fama occorsa, che lo hanno costretto a combattere per diversi anni con la dipendenza da alcool e droghe, rivelando come, tuttora, debba impegnarsi fortemente per mantenere uno stato equilibrato mentale, senza scivolare nella depressione.
Adam surprised @Tommedian for a chat on @RTEOne tonight. Tune in now!#tommytiernan pic.twitter.com/tGOlbDcqM3
— U2 (@U2) May 11, 2019
Di seguito vi proponiamo alcuni passaggi dell’estratto dell’intervista trasmessa sabato 11 maggio (preregistrata nelle settimane precedenti):
“Il successo mi ha dato veramente alla testa. D’altronde, se penso che avevamo tutto quello che chiunque potesse solo sognare, a 20 anni facevamo dischi, a venticinque avevamo una forte indipendenza economica, avevamo macchine, viaggiavamo, con The Joshua Tree ci siamo potuti comprare delle proprietà… lo so è successo a tanti che hanno avuto un successo veloce di perdere la testa, e il fatto che come per me, a molti ci sia voluto tempo per recuperare, non vuole essere una scusa.
Ho perso il senso di me stesso, ho perso il senso della realtà. Mi sentivo veramente infelice, e così bevevo e mi drogavo, e sono finito sui giornali per questi motivi, facendo vergognare chiunque mi era vicino, oltre che me stesso. Ma, sai, alla fine ti riesce di superare questa fase, e di imparare, e probabilmente è quello che accade anche ai giovani.
Devo ancora, tutti i giorni, lavorare duro per mantenere una certa sanità mentale, sia quando sono con gli U2 che quando non sono con loro. La mia testa mi può far fare brutti pensieri, e farmi viaggiare verso brutti luoghi. Sono fortunato ad avere i miei amici della band che mi tengono d’occhio, ci controlliamo a vicenda.
Le ragioni per cui si può avere delle dipendenze sono molteplici, possono dipendere da traumi d’infanzia, o dalle tue origini familiari, sicuramente se ce l’hai nel DNA non puoi sentirti al sicuro. Ti senti irrequieto, ti fai tante domande, ti senti irritabile, perdi le certezze”.
Adam ha affermato che quando è sul palco con gli U2 è felicissimo, perché interamente concentrato sulla musica, e su quello che deve fare. Si è poi soffermato sul famoso episodio accaduto nel novembre 1993, durante lo Zoo Tv Tour:
“Solo tre giorni dopo mi sono reso conto di quello che era successo, e di cosa avevo combinato. Non mi ero svegliato in tempo per il concerto, era uno show che doveva essere filmato, in ballo c’erano tanti soldi, tanti rischi.
Ho abbandonato i miei amici, avevo lasciato da sole quelle tre persone che mi erano state vicine da quando avevamo sedici o diciassette anni. Loro non avrebbero mai potuto immaginare lontanamente che sarei stato capace di fare una cosa simile. Ho abbandonato il pubblico, ho abbandonato i tecnici. Non ero veramente in una bella situazione, e se ci fosse stato un minimo senso della realtà, quando realizzi che era giunta l’ora di ammettere che avevo un problema, che era più grande di me, e che avevo bisogno di aiuto… ebbene, quel momento era per me arrivato.
Mi sono assunto le mie responsabilità, non è stato affatto facile. La battaglia è stata durissima, ma sono veramente felice che l’ho vinta. Sono felice che ce l’ho fatta, sono contento di essere qui, che posso parlare con te, perché sennò l’alternativa credo sarebbe stata di gran lunga peggiore”.
Non è la prima volta che Adam Clayton parla, pubblicamente, della sua battaglia con l’alcool, la droga, e la depressione. In occasione del suo compleanno, il 13 marzo scorso, avevamo raccolto in un articolo alcune passate interviste e dichiarazioni sulle stesse tematiche, rilasciate dal bassista degli U2, come ambasciatore di Walk In My Shoes, e in occasione della consegna dello Stevie Ray Vaughan Award nel 2017:
Buon compleanno Adam Clayton, bassista (e primo manager) degli U2
L’intervista completa verrà pubblicata, tra pochi giorni, su RTEOne.
Foto in evidenza © U2
Fonte Independent.ie
Ulteriori dettagli su U2 Songs
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