A proposito di questo titolo ‘Innocence+Experience’. O, come U2.com gradisce, “iNNOCENCE + eXPERIENCE”. Questo ha anche l’abbreviazione “I + E”.

Tante piccole sfumature costruiscono in modo così semplice, ma complesso,il titolo. Penso all’estensione del dominio su internet per Irlanda: “.ie” , che è il codice del paese sul web. In alternativa, l’abbreviazione latina “ie“, che nelle composizioni scritte viene utilizzata in un commento fra parentesi per spiegare o chiarire l’affermazione precedente. Entrambi sembrano rilevanti per l’attuale tour.

C’è anche l’ovvia connessione al capolavoro del 18° secolo di William Blake. Tasoula Kokkoris si tuffa in questo sul sito atu2 Poi c’è la fase di progettazione, che incorpora un palco principale a forma di “I”, e un palcoscenico-b a forma di “e” .Ma, mentre la band ha certamente dimostrato di poterci dare una trama che si muove dalla loro innocenza all’esperienza in questo tour, la cosa nel titolo che è più interessante per me è il piccolo simbolo che viene usato:
“+”

E’ così piccolo e senza pretese. Forse dovrebbe essere più grande per aver maggior attenzione. Ma a volte è meglio così. Il depistaggio permette a chi ha occhi di vedere. Qui c’è una delle sfumature più critiche: la “and” o la “&” non vengono mai utilizzate. E’ sempre usato il “+”. Con una band normale non potrei dargli importanza, ma con gli U2, le sottigliezze han sempre importanza. Inoltre, il titolo non dovrebbe essere limitato a ‘Innocence’ più ‘Experience.’ No, non c’è un solo modo in cui lo si puo’ vedere. Quel “+” non è un “e” o un segno & o un segno più. Quindi, che cosa rimane?

Si tratta di una croce. ‘Experience’ croce ‘innocence.’

Fermiamoci e riflettiamo su ciò. Le croci abbondano in questo spettacolo. Willie Williams ha ammesso che quelle luci tremolanti fluorescenti sotto il ponte LED durante “Raised by wolves“, sono le stesse luci utilizzate successivamente nel concerto, qualche discendente come barre luminose orizzontali, ed altri come verticali. Quando sono combinati, creano un’illusione ottica, in modo tale che non importa dove siate in piedi nell’arena, è probabile che vedrete croci. Che idea profonda! Le vecchie luci sporche di un sottopassaggio squallido sono riproposti e riscattate in un luogo santissimo di simboli. Potente.

Qualcos’altro accade che solo quelli in tribuna probabilmente possono notare. Quando le barre luminose si accendono, di solito nell’intro di “City of Blinding Lights“, l’intera scena è illuminata dalla forma di una croce. E’ abbastanza convincente. Mescolando. Addirittura allarmante. La città delle luci accecanti che gli U2 cantano diventa letteralmente composta da decine di migliaia di persone che si sono riunite intorno a una croce che minuti prima era stata la base di una muro di separazione, ma che ora unisce tutti.

Mark Fisher, un amico e scenografo di lunga data della band, è morto prima dell’inizio del tour, ma durante la fase di pianificazione, ha dato alla squadra un consiglio intuitivo. Quando Bono chiese quali fossero i simboli più importanti degli U2 nel corso degli anni, Fisher, dopo aver ascoltato le idee degli altri seduti attorno al tavolo, blaterò, “Perché non farlo, perchè non mettere una cazzo di croce nel centro dello stadio?!“
Wow! Deve essere stato il miglior uso della bomba-fuck (della parolaccia) che abbia mai sentito.
E così fecero.

Una nota finale su quel segno della croce. Avete mai notato quale tasto sulla tastiera americana del computer deve essere premuto per digitare un “+“? Si trova proprio al di sopra, e sullo stesso pulsante del segno “=”. Qualcuno ricorda quale simbolo alfanumerico è nel logo insieme al nome degli U2 e sulla confezione dell’edizione deluxe di No Line On The Horizon? Questo vi sembra familiare …?

Non riesco a pensare a due simboli che meglio rappresentino gli U2 negli ultimi dieci anni: la croce e l’uguaglianza – entrambi proprio lì sullo stesso tasto del computer. Oh, sì, ancora una cosa. Quali azioni sono necessarie per passare dall’eguaglianza alla croce su quel tasto del computer? Suggerimento: ci vorrà un “cambiamento“ nel nostro modo di pensare. Non è forse la stessa cosa che gli U2 hanno cercato di farci fare durante tutta la loro carriera – il vedere le cose in modo diverso? Proprio così, il cambiamento avviene.

Fonte |  timneufeld.blogs.com

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