Gli U2 chiudono la leg Nord-Americane dell’iNNOCENCE + eXPERIENCE Tour con 150.000 fans newyorkesi
La leg Nord-Americana produce un guadagno di 76 milioni di dollari – ora tocca alla leg europea.
Gli U2 hanno concluso la leg Nord-Americana dell’iNNOCENCE + eXPERIENCE Tour in modo sbalorditivo con otto serate sold-out al Madison Square Garden di New York, che hanno incassato quasi 20 milioni di dollari da parte di un pubblico di 150.000 fans.
Caratterizzati da ospiti speciali sul palco, e VIP tra il pubblico ad assistervi, gli spettacoli, acclamati dalla critica, hanno fatto conteggiare un totale di 149.942 biglietti venduti, con un incasso di 19.474.285$, secondo Billbord Boxscore. Ciò va ad aggiungersi al totale della leg d’apertura del tour che ha visto una presenza di 650.582 spettatori e un incasso lordo di 76.166.563$ per 36 show tutti sold-out. L’iNNOCENCE + eXPERIENCE Tour è prodotto da Arthur Fogel – presidente della Live Nation Global Touring – e dal suo team con sede a Toronto, promoter e produttore di tutti i tour degli U2 dal Popmart Tour (1997-1998).
Il seguito dello storico 360° Tour – svoltosi negli stadi dal 2009 al 2011 e che ha incassato in totale 763.400.000$ e venduto 7,2 milioni di biglietti, entrambi record di tutti i tempi – segna la prima volta, dal Vertigo Tour (2005-2006), che gli U2 suonano nei confini, relativamente intimi (da precisare che il Vertigo Tour si spostò in seguito negli stadi a fronte di una prima parte indoor ndr.) La band sfrutta al massimo le arene, con una scenografia e effetti video innovativi che permettono al pubblico di sedersi e di godere, anche dal parterre, di una vista totalmente a 360°, senza ostacoli visivi. Definendo la leg Nord-Americana “un enorme successo su tutti i livelli”, Fogel dice a Billboard che il tour “ha spazzato via tutti, fans e critica.” Continua dicendo, “nel nostro mondo, la gente usa il termine ‘grande’ troppo facilmente, [ma] in questo caso si tratta di un eufemismo. Loro [gli U2] sono la migliore live band nel nostro business, e se ci fosse [ancora] qualche dubbio da parte di quei pochi, ormai dovrebbero aver imparato [il contrario]”.
Il tour è iniziato il 14 Maggio a Vancouver. Il 16 Novembre scorso l’incidente in bicicletta al Central Park di New York, che ha ferito gravemente Bono, frontman
della band, non ha ritardato l’inizio del tour che da tempo era previsto per la primavera del 2015. In realtà, la jogger che per prima si è imbattuta in Bono subito dopo l’incidente, e i paramedici che si occuparono di lui, erano entrambi presenti allo spettacolo del 30 Agosto dove sono stati riconosciuti e ringraziati, e quest’ultimi hanno addirittura soddisfatto la promessa di sorseggiare del Jameson con il cantante, con quest’ultimo che lo ha bevuto dal palco.
Allo spettacolo finale di New York, Bruce Springsteen è salito sul palco per accompagnare la band su “I Still Haven’t Found What I’m Looking For” e una cover di Ben E.King “Stand By Me”. Springsteen ha assistito allo spettacolo insieme alla candidata presidenziale Hillary Clinton e suo marito, l’ex presidente Bill Clinton.
Altri performer speciali, durante la lunga permanenza al Madison Square Garden, sono stati Jimmy Fallon, The Roots, Lady Gaga e Paul Simon. Tra le celebrità che
hanno assistito ai concerti troviamo Paul McCartney, Nile Rodgers, Alicia Keys, Jon Bon Jovi, Chris Martin dei Coldplay, Chris Rock, il produttore Steve Lillywhite, la modella Christy Turlington, la celebrità di MTV (e passato presentatore dei Billboard Touring Awards) Matt Pinfield, Howard Stern e il collega (e passato presentatore dei Billboard Touring Awards) Gary “Baba Booey” Dell’Abate, il grande tennista John McEnroe e il regista Steven Soderbergh.
Il tour riprenderà il 4 e 5 Settembre a Torino, in Italia, con 34 concerti per la leg europea che culminerà con quattro show a Parigi dal 10 al 15 Novembre. Inclusi in questa fase europea del tour, anch’essa nelle arene, ci sono tappe di quattro spettacoli ciascuna ad Amsterdam, Stoccolma, Berlino e Barcellona, mentre sei spettacoli si terranno alla O2 di Londra. I tour degli U2, in genere, durano tre anni e si prevede che la band tornerà in Nord America nel 2016. Fogel si è rifiutato di rilasciare ulteriori dettagli, limitandosi a dire: “Non vedo l’ora per la fase europea del tour ad autunno, e oltre”.
Fonte: Billboard | Traduzione: Gabriel @gabrielcillepi