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La band rock irlandese U2 chiede libertà per i prigionieri politici in Azerbaigian

Inserito da on giugno 17 – 20:33 | 315 visite

La band rock irlandese U2 chiede libertà per i prigionieri politici in Azerbaigian utilizzando il palco, dei loro attuali concerti in Nord America, per richiamare l’attenzione sugli attivisti e sui giornalisti imprigionati dalle autorità dell’Azerbaigian per aver parlato di diritti umani.

Il cantante Bono ha fatto dei ferventi appelli ai concerti degli U2 del 12 e 13 Giungo al Bell Centre di Montreal, durante l’esecuzione della canzone Pride (In The Name Of Love).

Bono ha nominato Emin Huseynov, la collaboratrice di Radio Free Europe/Radio Liberty [@RFERL] Khadija Ismayilova, Anar Mammadli, Leyla Yunus, Rasul Jafarov e Intigam Aliyev mentre le loro foto venivano mostrate su un’enorme schermo sopra il pubblico, di oltre 21.000 persone.

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Probabilmente all’insaputa della band, Huseynov era stato silenziosamente espulso dall’Azerbaigian appena un’ora prima dell’appello del 12 giugno, chiedendo un passaggio al Ministro degli Esteri svizzero quando quest’ultimo è partito dopo la cerimonia di apertura dei Giochi Europei a Baku. Il 35enne, capo dell’Istituto per la libertà e la sicurezza dei giornalisti, era stato portato al riparo nell’ambasciata svizzera ad Agosto, dopo che le autorità azere lo presero di mira con accuse criminali che sono state ampiamente riconosciute come speciose; le autorità svizzere hanno detto che la sua partenza dal paese è stata oggetto di mesi di trattative silenziose.

Huseynov, da quanto riferito, ha ora tre mesi per decidere se cercare asilo in Svizzera.

Ma gli altri cinque [attivisti] rimangono nelle carceri dell’Azerbaigian, sia con sentenze di condanna oppure in lunghe custodie cautelari.

Il 12 giugno, Bono ha detto alla folla che “la libertà di parola e di espressione sono gli elementi fondamentali della libertà.“

Mentre il pubblico cantava, ha detto: “Stasera canteremo per l’Azerbaigian. Forza, possono sentirci“, poi ha detto alla folla, “Cantate per Emin, Khadija, Anar, Rasul, Intigam – per il diritto di parola e di dire la verità al potere“.

Il 13 giugno, Bono ha detto alla folla: “Beati i costruttori di libertà. Cantante per Amnesty…[cantante per] sei di nostri amici che stasera sono bloccati dietro le sbarre per il reato di esprimere la propria opinione…cantante, cantante per Amnesty. Cantate per Emin, Khadija, Rasul, Intigam, Anar, e Leyla. Cantate. Cantate un messaggio d’amore da una città dell’amore, Montreal. Cantate.

“E un messaggio al presidente [azero] [Ilham] Aliyev. Quel messaggio è questo, signore: se succedesse qualcosa a uno dei nostri amici, vi riterrò responsabile!“

Il sito ufficiale della band ha descritto il discorso di Bono, sugli attivisti e i giornalisti azeri incarcerati, come “uno dei più grandi momenti” del concerto 13 giugno.

Il sito ufficiale degli U2 ha anche osservato che gli attivisti per i diritti umani di Amnesty International sono stati banditi dalla partecipazione ai Giochi Europei che si aprivano a Baku il 12 giugno.

L’appello di Bono è stato fatto su richiesta di Sport for Rights, una coalizione internazionale di organizzazioni non governative che promuovono i diritti umani.

Il coordinatore di Sport for Rights, Rebecca Vincent, ha detto che la coalizione è “entusiasta del fatto che Bono ha parlato a nome dei nostri colleghi detenuti in Azerbaigian, tra cui il fondatore di Sports for Rights, Rasul Jafarov.“

Vincent ha detto che “il mondo conosce ciò che sta realmente accadendo” in Azerbaijan e “non deve rimanere in silenzio.“


FONTE: RFERL.MOBI | TRADUZIONE: ANGELO @NOODLES105 & DANIELA MATTEI @DANIDPVOX

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