Se qualcuno avesse perso gli U2, o meglio Bono e The Edge, ospiti di Fabio Fazio nella puntata domenicale di Che tempo che fa, qui abbiamo riassunto le parti più importanti dell’intervista (QUI i video delle due esibizioni live acustiche). Il conduttore dopo ben 14 anni ha ritrovato la band degli U2, incontrati la prima volta nel lontano Saremo del 2000 insieme al grande Luciano Pavarotti. La band ha suonato in versione totalmente acustica due brani, The Miracle Of Joey Ramone e il nuovo singolo Every Breaking Wave, tratti da Songs Of Innocence.

Durante la lunga intervista in diretta su Rai3, sono stati trattati argomenti che vanno dalla nascita del nuovo disco alla Apple:

“Abbiamo fatto questa canzoni tra di noi, ci abbiamo messo un sacco della nostra vita e del nostro tempo. Sappiamo che è un momento difficile per i musicisti, per i cantautori che se la passano male. Per chi scrive canzoni è difficile in questo periodo. Apple ha insistito per far pagare i musicisti. E siamo andati da loro dicendo “Perché non fare un regalo a tutti coloro che l’hanno comprata la musica?”. Pensavano ad una canzone. “Volete dare l’album gratis?” “No no voi lo pagate e poi siete voi a darlo gratis alla gente”. Non siamo stati pagati tantissimo ma sono riusciti a portare la bottiglia del latte davanti alle porte di tutte le persone”

Poi si è passati al loro impegno politico in relazione alle canzoni ed hai suoi testi:

“Ho questa rabbia e ho un luogo dove confinarla, è la musica. Proprio come il signore che ha vinto il Tour di France. Aveva una rabbia dentro di sé, suppongo. Il motivo per cui noi scriviamo canzoni contro la violenza politica può dipendere che nel 1974 il venerdì sera tre autobomba sono esplose insieme per fare il più male possibile nel centro della città e hanno ucciso 33 persone insieme. In quel momento io avrei dovuto essere lì e invece, quel giorno sono andato in bicicletta. Mi sono salvato la vita così.”

Fazio ha anche domandato se fin da subito, con la formazione iniziale del gruppo, la band avesse capito che avrebbero avuto questo immenso successo mondiale.

“Dobbiamo dire la verità. La megalomania inizia a volte a un’età molto, molto giovane… Ma sapevamo esattamente che cosa ci rendesse speciali: era il fatto di stare gli uni con gli altri. Avevamo certo dei talenti, qualcuno più di altri… ma avevamo questa chimica che ci metteva insieme. Sapevamo che quando suonavamo insieme c’era qualcosa di speciale”

Infine, l’omaggio a Luciano Pavarotti con il quale gli U2 erano legatissimi sia a livello professionale che umano:

“Mio padre mi diceva, tu sei un baritono che pensa di essere un tenore. Quando ci siamo incontrati con il Maestro era così importante per mio padre questa cosa che dopo mi chiese ‘Incontrare un vero cantante che cosa ti è sembrato?’. Se vogliamo essere più seri, quando mio padre morì, io lo amavo tantissimo, alla fine ci siamo sentiti uno accanto all’altro e quando morì, la mia voce cambiò. La mia voce improvvisamente mi è sembrata mi permettesse di cantare molto meglio, mi è sembrato di essere diventato un tenore, nel momento in cui è morto mi ha fatto questo regalo particolare della voce”

Fonte | Soundsblog

Tags: 2000, acustico, Apple, Bono, Every Breaking Wave, Fabio Fazio, Luciano Pavarotti, Rai3, Sanremo, Songs Of Inn, The Edge, The Miracle (of Joey Ramone)