Bono e The Edge parlano di Songs of Innocence
Bono e The Edge in questa intervista rilasciata all’Irish Times parlano molto chiaramente ed in maniera cristallina del nuovo lavoro degli U2: Songs of Innocence.
Parlando delle atmosfere dei tardi anni ’70, il punk rock, le loro origini e Dublino i due poi spiegano perchè questo album ha tardato molto ad uscire: “La verità è che vorrei che fossimo la band migliore e con più talento, questa è la causa principale del ritardo” dice Bono.
The Edge aggiunte poi che “Come band abbiamo sempre avuto la forza e l’abilità di attirare tante persone. Gli U2 ora però hanno molte zone grigie. Oggi forse non abbiamo la forza di richiamare tutta l’attenzione di un tempo, bisogna riconoscere che sta accadendo.”
Bono afferma poi che “…l’umiltà con cui ho a che fare in questi giorni è straziante. Forse non siamo capaci di raggiungere la grandezza.
E Jimmy Iovine, un nostro ex produttore, un giorno mi ha detto che vivo troppo lontano da dove sono cresciuto.
E’ vero e mi ha fatto male sentirmi dire questa cosa.
Vivo a Dalkey ma sono cresciuto a Cedarwood Road ed è questo il motivo per cui questo album è così Dublino-centrico.”
Il frontman poi parla della sua adolescenza a Dublino tra giorni spesi in strada con i suoi amici Virgin Prunes, il punk ed i Ramones e dell’ispirazione che proprio in Joey Ramone il giovane Bono ha trovato.
Sul futuro imminente il cantante si pronuncia così: “Continuere a collaborare con Apple su varie novità e SONGS OF EXPERIENCE DOVREBBE ESSERE PRONTO A BREVE. So che già l’ho detto prima…”
Sul prossimo tour: “Non abbiamo nessuna data prefissata ma partirà sicuramente il prossimo anno (2015), abbiamo bisogno di buone idee da presentare in live.
Aspettatevi qualcosa di fresco e nuovo” conclude Bono.
Fonte| irishtimes.com
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