Una vita, un amore…
Correva l’anno 1983 ed usciva il primo album dal vivo degli U2 “Under A Blood Red Sky”, ricordo che andavo sempre in giro con il mio radio cuffie appena comprato..la cassetta all’interno era sempre la stessa ed ascoltavo ripetutamente la stessa canzone:”11 O’Clock Tick Tock”. Quella canzone era diventata un vero tormentone per me già allora, non come quelli che si sentono ora e che durano solo i mesi estivi; piuttosto mi ricorda uno dei periodi più belli della mia vita, quando non facevo altro che andare a scuola e giocare a pallone. Avevo solo 10 anni, ricordo che passavo il mio tempo libero a giocare a calcio e ad ascoltare la musica con il mio inseparabile radio cuffie rosso. Questo fu il mio primo incontro con gli U2..fu amore a primo ascolto! Di notte, prima di addormentarmi, ascoltavo l’album per intero, anche se a volte il sonno aveva la meglio su di me prima che la cassetta finisse; al mattino mi trovavo tutto attorcigliato al filo delle cuffie con le batterie semi scariche, ma nonostante tutto, cercavo di ascoltare almeno una canzone prima di andare a scuola. Ero diventato “U2 fan- dipendente”.
Da quel giorno cominciai a chiedere in regalo le cassette o i vinili degli U2; “Boy” fu il primo disco che comprai, perché volevo iniziare dall’inizio per seguire la mia band del cuore, quella da cui non potrei mai separarmi. Dopo Boy arrivarono gli altri album, uno più suggestivo dell’altro. Tra tutti, sono particolarmente legato è “Rattle and Hum”; un album che continuo ad ascoltare e che ogni volta mi trasmette una scossa di adrenalina indescrivibile. Canzoni come “Pride”, nonostante gli anni, mi fanno venire ancora la pelle d’oca, come la prima volta che la sentii dal vivo..mentre di “I Still Haven’t Found What I’m Looking For” ricordo la bellissima coreografia a Roma nel 2010 e la commozione di Bono di fronte ad uno scenario mozzafiato.Quella sera mi sembrava di assistere più che ad un concerto rock, ad uno scambio di coccole tra innamorati, da una parte i fan e dall’altra la loro band preferita..davvero una sensazione splendida.
Potrei stare qui a parlare di ogni loro album o canzone, ma non penso spetti a me farlo, penso piuttosto che album come “All That You Can’t Leave Behind” o “How To Dismantle An Atomic Bomb” siano stati sottovalutati, magari con gli anni saranno apprezzati per quel che realmente sono, cioè album di ottima fattura..dico questo perché ogni volta che ascolto una loro nuova canzone è come se l’avessi già sentita prima, mi basta sentirla una volta sola ed è come se la conoscessi da sempre. Credo che il motivo sia che noi fan viaggiamo sulla loro loro stessa lunghezza d’onda. Perché noi e loro siamo le due facce di una stessa medaglia, tenute insieme dallo stesso comune denominatore: la musica.
Grazie per avermi dato la possibilità di raccontare la mia passione per gli U2, la mia band preferita, quella di tutta una vita.
Francesco.
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