ilSole24ore: «Aung San Suu Kyi presidente potrebbe riconciliare la Birmania»
Nei prossimi mesi la giunta militare che da anni guida la Birmania (ribattezzata Myanmar per volere dei generali al potere dopo il colpo di stato del 1990) deciderà se Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione, potrà candidarsi alle elezioni presidenziali del 2015. Questo sarà possibile solo se verrà cambiata la Costituzione voluta dai militari e approvata nel 2008. Il primo ministro Thein Sein sembra orientato verso questa soluzione. Una soluzione che finalmente permetterebbe di pacificare il paese. E che aprirebbe con molta probabilità le porte del palazzo presidenziale a The Lady, Nobel per la pace, la Signora della resistenza gentile alla giunta militare, per anni costretta agli arresti domiciliari, leader della riconciliazione.
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