Qualche settimana fa, vi ho proposto l’intervista a Laura e Iolanda, le autrici del libro “A due voci” (VEDI QUI), nato dalla loro passione per la musica degli U2 e di Bruce Springstreen. All’intervista precedente, mancava una parte importante, quella dedicata a Laura ed alla sua storia di fan di Bono, aspetto che non potevo tralasciare, essendo il nostro sito dedicato in modo spiccato alla band irlandese.

Ecco quindi qui di seguito il racconto di Laura, in forma di intervista..buona lettura!!

Come è nata l’idea di scrivere un libro a quattro mani che parlasse di artisti del calibro di Bono e Bruce Springsteen? Chi di vi ama l’uno e chi l’altro o la passione è per entrambi?

Laura: Springsteen è stato il mio primo spiraglio verso la musica rock, genere che avevo sempre considerato come un prodotto musicale di serie B (mai dire mai); ma la vera rivelazione, per me, è stato il concerto a Torino, nel luglio 2010, degli U2. Mai avevo assistito prima di allora ad uno spettacolo che coinvolgesse in modo così totale vista ed udito. Piano piano credo sia maturata l’idea di contrapporre la produzione dei nostri due artisti, in quanto, ascoltando le loro canzoni ed approfondendo i testi, abbiamo sentito emergere similitudini.

Come è avvenuta la scelta delle canzoni che hanno ispirato i capitoli che ti riguardano?

Laura: per me la scelta delle canzoni è avvenuta in modo piuttosto sistematico, basata sulla ricerca dei testi in cui fosse presente un particolare tema che si stava affrontando.

Quanto il libro ti rappresenta? Quanto c’è di Laura in queste pagine?

Laura: nelle canzoni degli U2, ritrovo di me stessa una tensione quasi metafisica per qualcosa che va oltre il reale (appunto: “the vision over visibility”); la tensione verso l’infinito, ma allo stesso tempo un legame con il passato. Nelle loro canzoni c’è la fiducia nella vita, c’è positività, ottimismo e c’è anche il sogno.

Il libro è dedicato ai vostri papà, è stato forse lui a diffondere la passione per la musica e a influenzare le tue scelto per un certo genere? 

Laura:Mio papà era un grande appassionato d’opera lirica, amava soprattutto Giacomo Puccini; però gli piaceva tanto anche Vasco Rossi; ascoltavamo sempre le sue canzoni a tutto volume durante i nostri viaggi in auto. Purtroppo non ho fatto in tempo a chiedergli un parere sulle canzoni degli U2, ma credo proprio che la voce di Bono gli sarebbe piaciuta tantissimo.

Nel vostro libro parlate di sentimenti, della vita, di elementi della natura come il mare, il fuoco, l’aria..quale di questi elementi è più spiccato in te?

Laura: il mare è sicuramente l’elemento che meglio mi rappresenta, così come il fiume (non per niente Miss Sarajevo è una delle mie canzoni preferite).

Quali progetti hai per il futuro? Riguardano sempre la musica e la scrittura?

Laura: ho un progetto che mi richiederà un pò di tempo: undici quadri ognuno ispirato ad una canzone dell’album “How to Dismantle An Atomic Bomb”; per ora sono alla seconda tela, ma piano piano… Grazie dallo staff di U2360GRADI.IT  a loro e a tutti i nostri affezionati fan.

Grazie a Laura e Iolanda per la disponibilità e per aver contribuito con il loro libro a dare un’ulteriore testimonianza di quanto la musica possa animare la vita e renderla unica.

Tags: A due voci, How To Dismantle An Atomic Bomb, Miss Sarajevo