Ricordi di una fan
Qualche settimana fa ho ricevuto una e-mail da una ragazza, una fan, che voleva condividere con me un ricordo, uno dei suoi ricordi più cari e forti legati alla musica ed alla passione per gli U2.
Il ricordo risale a qualche anno fa, anzi, un pò di più, alla fine degli anni ’90, verso la fine dell’estate, quasi come fosse oggi. Un giorno, un suo amico del mare le regalò una cassetta da lui registrata con “Actung baby”, l’ultimo grande successo degli U2. Quello doveva essere il regalo per la loro prima uscita ufficiale insieme, ma al posto della classica rosa rossa, lui decise di fare qualcosa di diverso da solito.E lei lo apprezzò molto. La ragazza conosceva poco gli U2, a parte le canzoni che passavano alla radio, da “Sunday Bloody Sunday” a “Pride” o “Bad”; ma non aveva avuto ancora quella sorta di colpo di fulmine, di vera “folgorazione” che ebbe quando ascoltò per la prima volta “One”. Quella cassetta divenne la colonna sonora di quella fine estate e gli U2, nel suo immaginario, divennero i suoi idoli; quattro uomini avvolti da fascino, bravura ed un briciolo di immortalità. Non c’era sera in cui “So Cruel” o “Who’s Gonna Ride Your Wild Horses” venivano ascoltate una, due, tre volte di seguito fino a quando qualcuno dei famigliari veniva a bussare fuori dalla stanza per avvisare che era tardi e che gli zii del piano di sotto stavano dormendo.
Quell’estate la ragazza si innamorò degli U2 e di quell’amico che già li conosceva e li portava con sé ovunque andasse, dallo stereo in auto, a casa, sul lavoro e nei viaggi in giro per il mondo.
Ecco, avevo il piacere di condividere questa testimonianza per ringraziare “ufficialmente” questa mia amica e per i complimenti che ha fatto al sito U2360GRADI.IT, alla rubrica 360Pink ed anche al più recente libro “Tutto ciò che voglio sei tu”.
A Laura, grazie.
Tags: One, So cruel, Tutto ciò che voglio sei tu, Who's Gonna Ride Your Wild Horses