Chi ha mai tradito gli U2?
A volte capita di aver voglia di cambiare. Cambiare un’abitudine anche la più banale, come fare una colazione diversa al mattino, cambiare bar, cambiare strada per raggiungere il lavoro o semplicemente accorgersi che ciò che ci piaceva fino al giorno prima non ci piace più.
Si può cambiare qualsiasi cosa nella vita, o si può avere il desiderio di fare nuove esperienze, come in campo musicale. “Chi ha mai tradito gli U2?” è un titolo provocatorio, ma l’intenzione è quella di sapere se a qualcuno di voi è mai capitato di avere l’esigenza di cambiare cd anche un solo, unico, interminabile giorno. Se vi è mai venuta la voglia di ascoltare un genere diverso da quello cantato da Bono, se per un certo periodo di tempo vi siete accorti che quella non era la vostra musica e vi siete avvicinati ad ungenere diverso, che per un preciso motivo sentivate più vostro.
A me è capitato di aver seguito un cantante italiano in tutta la sua discografia dagli anni novanta all’ultimo tour un anno fa. Ci sno stati momenti in cui ho ascoltato canzoni in cui mi riconoscevo perfettamente; sembrava che la mia anima si identificasse in uno specchio fatto di parole e melodia. Non che gli U2 non fossero presenti; forse avevo dato uno spazio maggiore a qualcuno che era in sintonia con i miei pensieri e che ne cantava perfettamente il senso. Forse altri fan hanno fatto la stessa cosa e si sono avvicinati alla musica house o blues o da discoteca in precisi momenti, come quando gli U2 se ne uscirono con Pop e Bono apriva i concerti vestito con una sorta di tuta imbottita che rafigurava un corpo muscoloso.
Michiedo se si possa parlare di “tradimento” o solo sentire il bisogno di prendere una pausa o, al contrario, questa esigenza non si avverte mai, perchè non si può prendere una pausa da qualcosa che inebria i sensi ed accende la passione.
Una delle poche cose di cui sono sicura è che non mi sono ancora mai stancata di ascoltare One e che, sebbene siano passati vent’anni, ad ogni ascolto mi emoziono come fosse la prima volta. Inevitabilmnte alzo il volume ed inizio a cantare calandomi nella parte di un figlio che parla a suo padre di un rapporto travagliato, fatto di incomprensioni e litigi ma che si può superare se si rimane uniti e ci sia iuta a vicenda. Sarà per il significato, per le parole o perchè a cantare è Bono, ma non tradierei mai le canzoni che hanno dato un senso ai miei anni, agli amori ed ai mieirapporti umani nati dalla consapevolezza che tradire una band come gli U2 vorrebbe dire tradire se stessi.
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