Scivolando sulla superficie delle cose (Parte 4)
In questa ultima parte del viaggio tra i segreti degli U2 nei primi anni ’90 iniziamo da un pezzo molto particolare che fu scritto da Bono ed Edge prima delle sessioni di Achtung Baby.
I due erano impegnati nella scrittura delle canzoni per la piece teatrale di Arancia Meccanica come ci dice Edge: “In quel periodo ascoltavo un sacco di musica industrial, suoni affilati e chiasso costruiti attorno a drum machine e distorsioni sonore. Ci ero entrato veramente dentro questi suoni crudi di band come KMFDM, The Young Gods e Einstürzende Neubauten.”
Mescolando l’esperienza degli U2 e queste nuove sonorità che si stavano facendo strada con l’inizio degli anni ’90 ecco che vede la luce Alex Descends Into Hell For A Bottle Of Milk/Korova 1.
Ascoltando questo pezzo inquietante e oscuro dai suoni industriali che ricordano il chiasso delle acciaierie si possono già trovare degli evidenti segnali che indicano la strada verso Achtung Baby (che ancora doveva essere pensato in quel momento) ma pesantemente contaminati con una musica molto vicina alla produzione dei Nine Inch Nails per esempio.
L’intro ci confonde mescolando la chitarre simili a “Wire” e un beat molto vicino a “Zoo Station” andando poi a sfociare in un mistico testo in latino.
|Dies irae, dies illa / Dies irae, dies illa / Tuba mirum spargens sonum /Decet in inferno / Dies illa, dies illa
La canzone si trova sul lato B di “The Fly”.
Where Did It All Go Wrong? (lato B di Even better than the real thing) sembra tutto meno che un pezzo derivante dalle sessions di Achtung Baby per il suo “mood” vagamente beatlesiano.
La canzone nasce da un aneddoto che riguarda l’ex calciatore, stella del Manchester United, George Best.
Una sera era in albergo con tre donne e ordinò al servizio in camera dello champagne.
Un anziano facchino gli portò lo champagne in camera e Best aprì la porta in vestaglia srotolando un grande fascio di banconote.
L’anziano facchino vide le tre donne seminude nel letto e guarò Best dicendogli: “George, quand’è che le cose hanno iniziato ad andare storte?” (ovvero: George, where did it all go wrong?).
“E’ una storia fortissima” dice Edge “abbiamo provato a scrivere qualcosa partendo proprio da quella frase!”
|Lo hai protetto? / Lo hai truffato? / Lo hai rovinato? / Lo hai nutrito? / Fa caldo al sole / Quando le giornate si scaldano / ed il mondo è ai tuoi piedi / Ed è il nostro momento di dire / che è andato tutto male / Dov’è che abbiamo sbagliato?
Terminato Zooropa c’era una canzone che Edge adorava ma che purtroppo era rimasta fuori dall’album.
Nel 1995 ci fu il “reboot” della saga cinematografica di Batman con Batman Forever e fu proposto agli U2 di comporre il main theme.
Bono ci pensò un po’ e si ricordò di quella canzone che tanto piaceva ad Edge e che era rimasta chiusa in soffitta.
Nel frattempo a Bono fu proposta una parte nel film nei panni del suo alter ego Mr. MacPhisto ma Bono declinò cortesemente rifiutando così 5 milioni di dollari di compenso.
La canzone è umoristica e ironica (anche un poco autodenigratoria): l’obiettivo sono i vizi e le esagerazioni delle star (U2 compresi per quelle poche cose che li riguardano).
Stiamo parlando ovviamente di Hold Me, Thrill Me, Kiss Me, Kill Me.
|Vestendoti come tua sorella / Vivendo come una sgualdrina / Loro non sanno cosa stai facendo / Piccola allora deve essere arte / Sei come un mal di testa / In una valigetta…sei una star
|Oh no non devi essere timida / Non devi chiudere gli occhi / Stringimi, eccitami, baciami, uccidimi
[Notare bene come Bono con ironia caustica si scagli contro chi sottovaluta e svende l’arte al giorno d’oggi, dove anche cose banali a cui non dovrebbe essere dato peso vengono spacciate per “arte.”]
Appuntamento a martedi prossimo solo su U2360GRADI.it!