Scivolando sulla superficie delle cose (Parte 3)
Prosegue il nostro tortuoso viaggio nei meandri di Achtung Baby riallacciandosi immediatamente al ventesimo anniversario di questo album di cui abbiamo ampiamente discusso la volta scorsa.
Parliamo di Blow Your House Down che è una canzone che nacque ai tempi di Rattle&Hum e che sembrava dovesse finire su Achtung Baby.
Invece abbiamo dovuto aspettare 20 anni per vederla nella sua forma compiuta.
La canzone si presenta come un classico pezzo rock energico che parla sempre del periodo di crisi dei nostri quattro irlandesi.
Hai camminato così tante volte su questa strada / Che niente dovrebbe sorprenderti / Hai visto ogni crimine premeditato / Da ogni possibile punto di vista
Qual’è la parte del caos alla quale stai mirando? / E’ il gusto del dolore auto-inflitto? / E quale parte della rovina è la tua dipendenza per la scelta? E’ questo che ti fa tornare ancora?
Purtroppo della canzone non c’è traccia su Youtube ma è comunque facilmente reperibile nelle varie edizioni speciali di Achtung Baby per il suo anniversario.
Sempre il cofanetto per l’anniversario di questo grande album ha riservato un’altra dolce sorpresa: Heaven And Hell.
La canzone è ben nota dai tempi delle registrazioni di Achtung Baby ma per l’anniversario dell’album è stata leggermente ritoccata senza però alterare la sua magia gospel.
Eri solita pensare che ero speciale / Non pensavi però anche che / Ti piaceva la compagnia del demone dentro di me / Perchè quel demone poteva farti sorridere
Come un angelo su una vetrata / Non una reliquia del passato recente / Con il tuo seno pallido e la tua ferita fresca / E i tuoi occhi rivolti al cielo con le mani legate
Purtroppo anche questa canzone non si trova su Youtube (ma bensì nel cofanetto dell’anniversario) nella sua nuova veste ma in quella del 1991 mai pubblicata su CD la quale ha una magia tutta sua.
Nel 1995 ci fu il re-boot della saga cinematografica di 007 con Goldeneye con Pierce Brosnan nei panni di 007.
Qualcuno si ricorderà il bellissimo main theme del film cantato da Tina Turner…ma forse pochi sanno che la canzone è tutta farina degli U2, in primis di Bono ed Edge.
Nel testo si possono vedere ancora chiari riferimenti all’epoca di Achtung Baby anche se qui stati trasposti nel contesto della vita durissima di James Bond.
La canzone a mio giudizio è veramente bella e sarebbe stato altrettanto bello vederla in forma compiuta suonata e cantata dagli stessi U2 dei quali invece abbiamo un semplice ma efficace demo.
Semmai andasse ricordato, il testo di Goldeneye serve ancor di più a capire quanto sia duttile Bono come paroliere.
Vedi i riflessi sull’acqua / Più dell’oscurità nelle sue profondità / Vedi la sua superficie in ogni ombra / Nel vento senti il suo respiro
Goldeneye ho trovato la sua debolezza / Goldeneye farà cià che voglio / Goldeneye non c’è tempo per la dolcezza / Ma un bacio amaro lo metterà in ginocchio
Tu non saprai mai come ti guardavo dalle ombre come un bambino / Tu non saprai mai come ci si sente ad essere quello lasciato indietro / Tu non saprai mai i giorni e le notti / Le lacrime, le lacrime che ho pianto / Ma ora il mio momento è arrivato / E il tempo non è dalla tua parte
Appuntamento a martedi prossimo con la quarta parte solo su U2360GRADI.it!
Tags: 007, B-Side And The Other Stuff, Goldeneye, Heaven And Hell, James Bond, Pierce Brosnan