Birmania, «Suu Kyi eletta in Parlamento»
E gli U2, che incisero la hit Walk On («Vai avanti»). Da allora in Birmania venne «bandito» l’album che conteneva la canzone della band irlandese, con una pena da tre a vent’anni prevista per chi l’avesse in casa.
Manca ancora l’ufficialità ma la Birmania è già in festa. Alle elezioni suppletive, l’attivista Aung San Suu Kyi è stata eletta per il Parlamento. I risultati preliminari del voto sono stati mostrati su una lavagna digitale al di sopra del quartier generale del partito, a Rangoon. Secondo i primi dati la Suu Kyi è in testa con il 65% delle preferenze in 82 dei 129 seggi elettorali della sua circoscrizione.
La vittoria della 66enne è a suo modo storica e può rappresentare un vero e proprio slancio verso una prima riconciliazione nazionale, dopo i suoi 25 anni di lotta, molti dei quali passati agli arresti domiciliari. Quando entrerà in Parlamento, la leader della Lega nazionale per la democrazia potrà cercare di esercitare la sua influenza politica sul governo dall’interno, ma il rischio è che legittimi un regime contro cui lotta da decenni, guadagnando in compenso ben poco potere legislativo. Venerdì la Suu Kyi aveva detto ai giornalisti di sperare «di vincere contro i militari per fare loro capire che è necessario lavorare insieme se si vogliono la pace e il progresso».
I militari, ha continuato la leader democratica, devono capire che «il futuro di questo Paese è il loro futuro e che le riforme in questo Paese riguardano anche loro». La leader democratica ha passato la notte nel piccolo villaggio e quindi ha fatto visita in mattinata al seggio elettorale, salutando una folla di sostenitori. Ha parlato brevemente con gli elettori, quindi è tornata in auto per far ritorno nella capitale.
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Via | VanityFair
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