Tra gli UnderSkin coverband il vincitore del Tour Music Fest
Oggi riportiamo con una lettera aperta scritta da Claudio Signorile, bassista degli UnderSkin coverband U2, con il racconto della vittoria al Concorso Tour Music Festival, avvenimento, che lo ha legato ancor più alla musica ed agli U2.
di Claudio Signorile
Carissimi amici di U2360GRADI.IT,
mi chiamo Claudio Signorile, suono il basso, e da poco sono entrato a far parte degli UnderSkin, eccellente coverband dei nostri amici Dublinesi.
Ho il desiderio di raccontarvi questa mia breve storia per condividerne con voi e tutti i fan U2 i passi del raggiungimento di un sogno. Come dicevo sono bassista e lo scorso anno ho pubblicato un disco come solista dal titolo “A Song 4 Each Day”, un’autoproduzione con il mio strumento al centro dell’attenzione. Naturalmente ho cercato in tutti i modi di promuovere il mio lavoro tra concerti, radio e concorsi. Uno di questi è stato il Tour Music Fest, concorso composto da tre tappe, più una quarta, la finale. Ho avuto l’immensa soddisfazione di vincere tutte le tappe e quindi ho potuto prendere parte in qualità di vincitore alla finale che si è svolta nello storico locale di Roma, il Piper Club, dove in passato si sono esibite band come Genesis, Pink Floyd (1968), e tantissimi nomi della musica italiana oltre che artisti di ogni genere. Per me è stata una grande soddisfazione. La sera dell‘esibizione è stata un’emozione indescrivibile calcare un palco così importante in un’atmosfera di grandissima festa poiché tutto il giorno sono stato in compagnia di artisti di ogni tipo giunti lì anche loro per la finale. Una serata speciale che mi lascia un ricordo splendido.
Tornando un pò indietro, durante le selezioni, non ho partecipato al concorso unicamente come solista, ma anche con una band, gli UnderSkin, che oltre ad essere bravissimi nel riproporre le canzoni degli U2, scrivono anche musica inedita di ottima qualità. Sono molto amico di Nico, il nostro Bono, oltre naturalmente che di Roberto (Edge) e Rino (Larry), per cui gli US (UnderSkin) mi chiesero di suonare con loro un paio di brani inediti, dal momento che il loro bassista non era disponibile per progetti paralleli alla cover band. Accettai con entusiasmo, dando vita di fatto al nostro sodalizio artistico. Infatti pochi mesi dopo il concorso, a causa di divergenze interne gli US hanno interrotto il loro rapporto con il precedente bassista, così poco a poco le nostre strade si sono unite grazie soprattutto all’intesa nata durante quella brevissima esibizione. Sono ormai un paio di mesi che mi chiamano Adam e questo mi rende davvero felice ed orgoglioso. Sono molto contento di suonare in una cover band degli U2 per tante ragioni, ma la più importante è che mi piacciono!
Ho iniziato ad ascoltarli a 13 anni e ora che ne ho 34 anni, sono 21 anni che li seguo. Sono stati parte della colonna sonora della mia vita e quando suono con gli US i loro brani dal vivo, durante quelle due ore di concerto ripercorro alcuni passaggi della mia crescita visto che molte canzoni le associo più o meno consciamente a periodi precisi della mia esistenza.
E’ ovvio che riproporre gli U2 non è semplice e la responsabilità è tanta, ma posso contare su dei compagni di musica che non sono da meno in quanto a passione. Nico, Roberto e Rino sono fans storici: pensate che hanno conosciuto i 4 a Dublino fuori dallo studio durante le registrazioni di “No Line On The Horizon”. Hanno praticamente teso un agguato a Bono e soci appostandosi fuori dallo studio in attesa della loro uscita. Dunque siamo molto affiatati. Chiudo con un piccolo aneddoto: qualche giorno fa ho chiesto a Roberto (Edge): facciamo Wire una delle prossime date? Lui mi ha risposto serafico: non ho problemi, io suono l’intera discografia degli U2. Non ho esitato a credergli nemmeno mezzo secondo!
Per tutte le foto potete clikkare qui
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Tags: A Song 4 Each Day, Claudio Signorile, Piper Club, Tour Music Festival, Under Skin, Wire