U2: da 26 anni una grande passione tatuata sulla mia pelle
Ho avuto l’opportunità di scambiare due parole con una delle fan più grandi e storiche degli U2, Paola Chiesa. Da tempo leggevo tante belle cose e così mi sono deciso di contattarla. A lei è subito piaciuta l’idea di scrivere qualcosa per noi, qualcosa che sentiva dentro e che forse ne aveva il bisogno di scrivere per condividere con tutti noi. Paola, una grande donna, una grande mamma, una grande fan U2 fino a farsi tatuare su se stessa uno dei brani colonna della band, Unforgettable Fire. Eccovi il sentimento di un fan.
di Paola Chiesa
“NELLA MUSICA DEGLI U2 ESISTONO CATTEDRALI E STRADE … LE STRADE CONDUCONO ALLE CATTEDRALI E MENTRE CI CAMMINI TI SENTI NERVOSO , TI SEMBRA CHE QUALCUNO TI STIA SEGUENDO… TI VOLTI MA NON C’E NESSUNO … POI FINALMENTE ARRIVI ALLE CATTEDRALI ENTRI E SOLO ALLORA CAPISCI CHE C’ERA DAVVERO QUALCUNO CHE TI STAVA SEGUENDO: DIO”
1985 – Inizia un amore unico spettacolare senza precedenti. Hai tempi non esisteva ancora la possibilità di condividere video, di usare i social network per scambiare informazioni ma esisteva soltanto un vecchio giradischi e solo per chi se lo poteva permettere un mangiacassette. Un caldo pomeriggio d’estate di quelli afosi mi trovavo senza nulla da fare e così per impiegare il tempo accendo la tv ed in sottofondo noto una canzone che inizia così: “I can’t belive the news today”…SUNDAY BLOODY SUNDAY veniva intonata da un ragazzo su di un palco del Live Aid. Io mi giro sopresa della potenza della sua voce ed esclamo “Cavolo, questi faranno strada!”. Penso che da quel momento ha inizio il mio amore spassionato per la loro musica anche se nel subconscio penso che l’amore verso questi 4 ragazzi irlandesi era già nato sentendo alla radio alcune loro canzoni.
Passati ormai ben ventisei anni da quel lontano momento, riusciamo a condividere e sapere ogni cosa di loro, perfino in tempo reale, ma le emozioni sono sempre le stesse di allora. Con gli anni ho approfondito i loro testi, e rimango ogni volta stupita di fronte alla poesia che Bono ci mette nei suoi versi. Gli argomenti trattati dagli U2 sono talmente attuali a distanza di cosi tanti anni che ti rendi conto di quanto futuristici erano le loro idee e nelle loro scenografie megagalattiche anche degli show più remoti. Ogni album racchiude in se sogni, speranze, desideri ed emozioni indescrivibili da non smettere mai di ascoltarli, come in una sorta di ipnosi catartica che ti rapisce l’anima.
Bono:
“Spesso la gente pensa che io sia entrato negli U2 per salvare il mondo, io sono entrato negli U2 per salvare me stesso…”.
Ecco questo è quello che credo sia successo proprio a me ascoltando la loro musica, per salvarmi dalla disperazione piu’ cupa per vicende personali e tristi da raccontare. Amo ‘I WILL FOLLOW’ per la sua potenza, per la forza soprannaturale in cui Bono crede fermamente che il loro sogno diventi realtà. Come non citare anche ‘OUT OF CONTROL’ e la sensazione che provi ogni volta che l’ascolti, ogni cosa è fuori controllo da quanto le emozioni ti trasportano, e poi ancora, ‘THE ELECTRICAL CO.’ dove tutti siamo un po’ folli perchè nella follia c’è vita.
Passando per OCTOBER, non posso non amare REJOICE e la “rinascita”, grazie alla loro musica. Ti senti davvero vicino a qualcosa di soprannaturale che chiamatelo come volete, Dio oppure Luce: per me è cmq una rinascita! Poi in WAR, tutta la rabbia che Bono esprime nei confronti dei conflitti e la lotta per i piu’ deboli diseredati è infinita. Non credete che un’album del genere è di un’attualità impressionante?
Il disco cruciale per la mia vita è senza dubbio THE UNFORGETTABLE FIRE. Non commento neppure il titolo dell’album e la canzone omonima ma posso dire che è tatuata sulla mia pelle, nelle mie ossa, nella mia anima. Come tutti sappiamo ‘The Unforgettable Fire, non è una canzone d’amore ma ha un significato unico.
Passando per JOSHUA TREE credo che lo considero il capolavoro in assoluto degli U2. Nulla è paragonabile alle emozioni che dà questo album ancora così nitide dopo tanti anni. ‘Where The Streets Have No Name’ ad ogni concerto ci emozionia già dalle prime note, e capisci quanto questi ragazzi ci hanno regalato in tutti questi meravigliosi anni. Di seguito RATTLE AND HUM è un album che penso non abbia bisogno di nessun commento. Guardare i video in bianco e nero ti sembra come essere trasportato indietro nel tempo. Bono in quel periodo mi viene da definirlo come non ancora un’uomo ma neppure un ragazzino. Ti lasci trasportare da tutto cio’ che riguarda loro e non posso continuare senza non citare ancora ACHTUNG BABY, POP, ecc. perchè ognuno di noi si porta dietro un pezzo della loro e della nostra storia.
Oggi grazie a questi 4 ragazzacci posso dire di avere conosciuto miliaia di persone tutte unite sotto un’unico amore ed è bellissimo quando una sola passione unisce tante persone in tutto il mondo: La Musica. Grazie alla musica sono successe moltissime cose per cui non bisogna mai smettere di onorarla. Abbiamo conosciuto delle persone che adesso fanno parte della nostra vita, abbiamo provato emozioni intense, abbiamo imparato a sognare e ogni canzone ha un suo ricordo annesso. Di cose ce ne sarebbero ancora tante da dire ma sarebbe un elenco infinito. Non c’è niente di più bello della musica, questo è un punto fermo nella mia vita.
Abbiamo vissuto il Tour 360° come una magia sotto i nostri occhi. Monaco, Zurigo, Messico, Brasile, Roma, Torino e tanti altri, ancora lì incollati a un link per sentire in streaming le loro canzoni, le loro musiche, e quella voce inconfodibile di Bono che ci ha fatto sentire tutti uniti sotto un’unica grande ala o una grande famiglia, dove se davvero regnassero i valori che la loro musica ci trasmette, vivremmo in un mondo pieno di pace.
…WE ARE ONE BUT NOT THE SAME, BUT FOREVER IN THE NAME OF LOVE…
…SIAMO UNO MA NON LO STESSO …….. MA SEMPRE NEL NOME DELL’AMORE…
® RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi anche:
Nessun articolo correlato.
Tags: Intervista ad un fan, Paola Chiesa, passione, tattoo, U2