Intervista a Davis Guggenehim sugli U2 (vers.integrale)
Davis Guggenheim sugli U2
per la rivista GQ
Lo chiamano “Bonolese”: una forma unica di “scatt-ish”senza senso declamata dal cantante degli U2 quando la band abbozza le loro canzoni. I filmati di questo prove incomprensibili sono una delle numerose sorprese che si possono trovare in “From the Sky Down”, il nuovo film di Davis Guggenheim che descrive la creazione di Achtung Baby. Cosa mai successa in precedenza, a Guggenheim (meglio conosciuto per “Al Gore Una Scomoda Verità” e per il documentario musicale “It Might Get Loud”) è stato dato accesso a tutti i membri della band ed ai filmati inediti custoditi nei loro archivi. “Quello che è interessante per me è stato vederli in studio provare a ricordare come suonare “Who’s Gonna Ride Your Wild Horses” o “So Cruel”, ha detto Guggenheim, seduto in una piccola stanza completamente bianca del The Dorchester Hotel di Londra. “Lo vedete nel film –Edge e Bono guardarsi e dirsi “penso che gli accordi sono questi”.Dopo un acclamato debutto al Toronto film festival, Guggenheim parla a GQ.com del genio di Brian Eno, del peggiore errore di moda della band e della prossima storia di cui vorrà parlare..
G.Q.com : “From The Sky Down” ha alcuni momenti davvero divertenti. Perché è stato importante rivelare l’umorismo degli U2?
Davis Guggenehim: “Dobbiamo essere divertenti”, mi ha detto immediatamente Edge. Perché di solito le rockstars sono troppo serie. L’umorismo è la cosa più bella che da leggerezza alla narrazione. Per essere un buon musicista devi prenderla molto seriamente, ma arrivi a pensare di essere l’unica persona al mondo…e come ti permetti di essere un essere umano egocentrico..
Brian Eno ha un aspetto abbastanza intimidatorio. Era questa la tua impressione su di lui?
Mi sentivo come se fossi seduto di fronte ad un cervello gigante. Potrei chiudere gli occhi e vedere la sua carne sciogliersi e le ossa scomparire e tutto quello che si vedrebbe è un cervello con mille fili andarsene- e avrei potuto collegare i fili correttamente nella mia macchina fotografica. Ero a metà delle riprese del film ed ho fatto la domanda chiave: come hanno fatto gli U2 a rimanere insieme? Noi crediamo di sapere cos’è una band ma probabilmente diamo un’interpretazione superficiale. Gli ho detto: “Dimentica ciò che la maggior parte delle persone pensa di una band-sii un antropologo Brian!”
Qual era il tuo ricordo costante di Glastonbury?
Mio figlio ed io che cerchiamo di passare da una tenda all’altra in dodici centimetri di fango che avrebbe potuto sembrare colla. Se facevi il passo sbagliato, il piede sarebbe uscito dallo stivale.
E’ stato interessante vedere Bono parlare di come creare l’identikit di una rockstar- occhiali da sole ispirati a Lou Reed, pantaloni di pelle di Jim Morrison, giacca (e capelli) da Elvis Presley.
Qual è il tuo momento preferito nel film?
Questa è una domanda da GQ!E’ divertente guardare cosa hanno indossato. Avevano dei grandi vestiti e hanno fatto alcuni errori terribili. Larry ha sempre fatto bene anche perché è sempre bloccato con la fibbia della Harley Davidson. La moda non è stata molto clemente con noi negli anni Ottanta. Se si guarda a Bono e The Edge, troverete alcune scelte“interessanti”..
Ci sono una serie di bandane sullo schermo…Hanno aiutato Edge ed ha aiutato tutti noi quando ha trovato il cappellino. Il cappellino funziona.
Hai parlato della tua ammirazione per i documentari “Stop Making Sense” e “New York Doll”. Quale film ti lega di più alla band?
E’ divertente, ma non abbiamo parlato molto di cinema, ma sicuramente è “L’ultimo Valzer”. Sono un grande fan di Errol Morris sotto tutti gli aspetti- soprattutto “La nebbia della guerra” e “L a sottile linea blu”.
C’è stata una ripresa particolare che avresti voluto fare?
Probabilmente centinaia. Per ogni scena che guardo, penso che avrei potuto farla meglio. Avrei voluto ottenere di più da ciascuna di esse. Parte della bravura è di nascondere la performance nella narrazione- così canta Edge in “Love is Blindness”, che è perfetta perché canta la canzone ma contemporaneamente narra una storia. Tu non stai solo guardando attraverso una canzone. Avrei potuto usare un altro paio di canzoni nel film, ma non c’è stato tempo. Abbiamo fatto questo film molto rapidamente, in quattro mesi e mezzo.
Qual è stata la cosa più astratta di cui hai discusso con Bono e che non rende sullo schermo?
La prima ora stavamo parlando di poeti Irlandesi. Sapendo di avere del tempo in più, è stata un’esperienza meravigliosa perché Bono sa trasportare tutte le emozioni quando parla dei grandi poeti Irlandesi. Potrei parlare di ciò che è importante per me, ma molto più importante è il tono con cui ho avuto modo di intervistare la band in un luogo tranquillo e questo si riflette in modo sanguigno nel film.
E’ stupefacente vedere Bono infuriarsi in Ruttle and Hum..l’ho mostrato a lui e la band avrebbe potuto dire “Taglia tutto”. Soprattutto quella scena. Ma non mi hanno chiesto di tagliare nulla- così sono stato molto fortunato.
Quale prossima storia ti piacerebbe raccontare?
Mi piacerebbe raccontare la storia, dall’inizio alla fine di Led Zeppelin. Mi piace anche raccontare la storia di Paul McCartney. Ho avuto la fortuna di arrivare a persone molto sfuggenti. Se potessi avere uno di loro sarei molto felice. Non vedo l’ora di vedere il documentario di Martin Scorsese su George Harrison.
Non vorrebbe scrivere la storia di Kanye West?
Dovrei leggere di più. Devo fare film sulla gente che mi piace. Lui potrebbe piacermi, ma non ne sono sicuro. Penso che sia un ragazzo affascinante, brillante e di talento- e Twitter non racconta tutta la storia.
Eventuali incontri con fans ossessionati degli U2?
Ho avuto un fan nella sala di montaggio!Il nostro programma era molto intenso; abbiamo trovato un assistente al montaggio ed noi tutti abbiamo pensato che fosse fantastico. Lei entrò e disse: “voglio realmente questo lavoro, ma una volta avrei bisogno di essere spostata dal giovedi al sabato”. Ho pensato che forse qualcuno della sua famiglia dovesse sposarsi o che lei avesse degli esami- ma lei ci ha detto che gli U2 si stavano esibendo a Seattle e che sarebbe dovuta andarci. Era come una grande fan impazzita che avrebbe preferito non ottenere il lavoro piuttosto che perdere uno spettacolo che era a 500 miglia di distanza.
Chi è il vostro uomo inglese meglio vestito?
Penso che Jimmy Page sia il più anziano statista delle divinità della chitarra. Ha questi lunghi bellissimi cappotti trench e questi favolosi stivali John Varvatos- è per questo che ne ho voluti un paio per me. Jimmy era abbastanza elegante. Tutte le donne nel mio ufficio si sarebbero gettate su di lui- tra cui mia moglie.
La ristampa di Acthung Baby in occasione del ventesimo anniversario uscirà il 31 Ottobre . “From The Sky Down verrà proiettato nell’ambito delle serie della BBC nel Regno Unito il 9 Ottobre.