L’era del download illegali sta per finire?
Molti provider nord americani sono stati obbligati a prendere provvedimenti contro quegli utenti che avevano scaricato materiale illegale, e Paul McGuinness, il manager degli U2, ha colto la palla al balzo per continuare la sua personale crociata contro la musica scaricata nel peer-to-peer. Dalle pagine del The Telegraph ha addirittura dichiarato che l’era dei download illegali sta per finire:
«Che i provider in North America siano stati obbligati a fermare i furti di materiale sotto copyright nelle proprie reti è un’ottima notizia. Lo spostamento da modi illegali a modi legittimi di comprare musica accadrà col tempo, è inevitabile»
McGuinness, manager della band irlandese sin dagli inizi, si dichiara soddisfatto e parla anche di “possibili sanzioni che servano da deterrente per coloro che ignoreranno gli avvertimenti”. Da tre anni il manager sta continuamente battendosi per questa causa, che sembra cominciare a dare i suoi frutti:
«È stato un processo atrocemente lento, ma è un passo importante nel dibattito internazionale sulla musica nell’era digitale. L’idea è che i provider debbano venire obbligati a fermare i furti nelle proprie reti sta cominciando a diffondersi a livello globale»
Premettendo che la nostra condanna alla pirateria è indiscutibile e netta, ci chiediamo comunque come a certa gente già miliardaria i soldi sembrino non bastare mai, e come i più attivi in questa lotta contro i download illegali siano sempre i nomi più grandi dell’industria…
Che ne pensate?
Fonte | Sound
Tags: 2011, download, McGuinness, peer-to-peer, U2