Paul David Hewson, nato il 10 maggio 1960 a Dublino, compie oggi mezzo secolo di vita + 1. Bono , corpo e anima degli U2, continua a infiammare gli animi di milioni di fan in tutto il pianeta nonostante un lungo e tortuoso percorso esistenziale.

”Anticristo’ – così la famiglia lo chiamava da piccolo, a causa della sua vivacità – ha infatti attraversato un’adolescenza piuttosto turbolenta, unendosi a un gruppo di teppistelli locali come i Lipton Village. Nota di poca importanza se non fosse che proprio in quel manipolo di personaggi nacque il soprannome Bono: un compagno prese spunto da un negozio di apparecchi acustici di Dublino, il Bonavox.

Sospeso e cacciato dall’istituto St. Patrick, il ragazzo finì in un’altra scuola superiore, la Mount Temple School, dove avvenne la svolta. Nel 1976, infatti, rispose a un annuncio affisso in bacheca da Larry Mullen e in quel momento dette inizio alla strepitosa storia degli U2.

Dal Live Aid ad Amnesty International, dall’impegno contro l’Aids a quello per la povertà in Africa: Bono è ormai un leader mondiale anche per quel che riguarda le questioni politiche e del terzo mondo, sempre pronto a schierarsi per le giuste cause e a trattare coi capi di stato di mezzo mondo. Un attivismo estremo che in parecchi gli contestano ma che non gli ha certo impedito di scalare classifiche e apprezzamenti in tutto il mondo col suo potentissimo gruppo, ormai una multinazionale della musica.

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